Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale quello di Ramona Rinaldi la donna trovata appesa nella doccia in casa a Veniano, in provincia di Como, non si sarebbe tolta da sola la vita ma sarebbe stata colpita.
Infatti nelle scorse ore è stato fermato Daniele Re, 34 anni, accusato di aver tolto la vita a Ramona, 39 anni la quale era anche madre di una bambina. A destare sospetti negli inquirenti sono stati i grossi consumi di energia elettrica nella notte tra il 20 e il 21 febbraio scorsi.
Da lì le indagini sono quindi partite a tutto spiano arrivando a capire che la donna appunto non si è tolta la vita ma è stata colpita. Daniele è stato quindi prelevato e portato in casa circondariale dove adesso dovrà rispondere di delitto nei confronti di Ramona. Una vicenda davvero molto assurda l’ennesimo femminicidio.
Nelle scorse ore si è tenuto l’interrogatorio di garanzia nel penitenziario milanese di San Vittore dove Daniele Re ha incontrato il gip di Milano Angela Laura Minerva, che lo ha interrogato per rogatoria. Le accuse nei suoi confronti sono state confermate e adesso Daniele dovrà affrontare un lungo processo.
Il movente resta però ancora un mistero e sarà chiarito sicuramente nelle prossime settimane qualcosa di davvero molto importante che nessuno si sarebbe mai aspettato dettagli davvero assurdi che la gente non si aspettava e quello che sembrava un gesto volontario è stato invece l’ennesimo femminicidio.