Sono sempre più numerosi coloro che cercano di accorciare le distanze, viaggiando in aereo, piuttosto che su mezzi di trasporto come treni e autobus, sebbene, anche sui velivoli, vigano importanti normative da rispettare, pena la comminazione di pesanti sanzioni da parte dell’Antitrust .
Oggigiorno la vigilanza contro pratiche illegali o che possano colpire i consumatori, è una prerogativa dell’Antitrust che, questa volta, ha chiesto alla Ryanair un pesante rimborso . Ma andiamo con ordine, in modo da ricostruire dettagliatamente la vicenda, che oggi ha finito con l’occupare tutte le testate nazionali.
La Ryanair costituisce la più grande compagnia aerea a basso costo d’Europa, effettuando circa 3.600 voli al giorno e collegando 34 nazioni tra loro. Le distanze vengono accorciate, per la gioia dei passeggeri ma anche sul trasporto aereo, come noto, vigono importanti controlli. Se vengono violati determinati parametri, l’Antitrust non può non intervenire.
Una delle misure che tale autorità può stabilire è quella del rimborso che può scattare in svariate situazioni, dopo gli opportuni accertamenti da cui emerge qualcosa che non torna, ossia quando non si rispettano la trasparenza e la correttezza.
Dopo l‘intervento dell’Antitrust, ora Ryanair sarà obbligata a rimborsare tutti ma per quale motivo? Non ci resta che vederlo insieme, dettagliatamente, nella seconda pagina del nostro articolo, nel quale vi forniremo delle info preziose per poter ottenere indietro il tanto agognato rimborso.