Andrea Sempio e il ‘video intimo’ a Ore 14: "Ecco il movente" (1 / 2)

Andrea Sempio e il ‘video intimo’ a Ore 14: "Ecco il movente"

Era una mattina d’agosto come tante nella placida Garlasco, un’estate che, a vederla da fuori, scorreva sotto il velo di una normalità indistruttibile.In via Pascoli, la villetta della famiglia Poggi manteneva un silenzio particolare: i genitori erano partiti per le vacanze, lasciando sola la figlia.Chiara Poggi, 26 anni, in quelle ore si muoveva in un’intimità domestica e professionale inaspettatamente sospesa. Il suo ultimo giorno di serenità, ricostruito dagli inquirenti, celava una cautela emersa solo in seguito.

Due mesi prima, infatti, la ragazza aveva compiuto un gesto insolito per la sua routine.Sul suo computer, aveva creato una cartella con un livello di alta protezione, quasi a blindarla, mettendovi al sicuro dei video intimi che la ritraevano con il suo fidanzato storico.

L’esigenza di difendere quelle immagini, di alzare una soglia di guardia sul materiale più personale, era emersa con una chiarezza che oggi suona come un presagio.Poi, il sopraggiungere di un evento assurdo.

Qualcuno irruppe nella quiete di quella casa, interrompendo la tranquillità con un atto violento.La violenza fu rapida e inattesa. In un istante, la normalità si spezzò in un’aggressione di una forza indescrivibile, lasciando la ragazza in un’emergenza vitale.

Gli inquirenti, giunti sulla scena, si trovarono davanti a un’unica, drammatica domanda:il colpo era connesso a quel materiale sensibile, o il vero movente si nascondeva altrove, tra le chiamate sospette ricevute nei giorni immediatamente precedenti? Qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato qualcosa che ha fatto davvero molto parlare e ha davvero colpito le persone.