Dopo il ritrovamento della 26enne, il primo passo degli investigatori si concentrò immediatamente sui contatti e i segreti di Chiara Poggi.Il quadro investigativo si biforcò su due piste principali che incrociavano la vita della giovane. Da un lato, il materiale video ad alta protezione sul PC della 26enne insieme al fidanzato Alberto Stasi.Questa ipotesi suggeriva che l’azione potesse essere legata a un tentativo di ricatto o a un timore di diffusione di quel contenuto privato.
Dall’altro, l’attenzione si focalizzò su una figura meno centrale ma che fece irruzione nelle indagini: Andrea Sempio.Il 37enne era al centro di un filone d’indagine parallelo, portato alla luce anche da un noto programma televisivo, a causa di alcune telefonate sospette emerse dai tabulati. Tali comunicazioni furono effettuate tra il 7 e l’8 agosto, proprio mentre la ragazza era sola in casa, pochi giorni prima dell’evento.
Un dettaglio che spinse gli investigatori a considerare ogni possibile dinamica.Per mesi, la cronaca ha cercato di decifrare il movente e la ragione profonda che spinse il responsabile a interrompere con tanta crudeltà la vita di Chiara Poggi.
La verità giudiziaria, che ha seguito queste prime ipotesi e speculazioni, ha poi identificato nell’allora fidanzato, Alberto Stasi, l’autore della forza. “C’è un presunto movente che porta al santuario della Bozzola. Ne parla il rumeno Flavius Savu condannato per ricatti a sfondo sessuale ai danni dell’ex rettore del santuario.
Al suo avvocato Savu avrebbe spiegato che Chiara forse era venuta a conoscenza di un giro di festini e riti esoterici che si tenevano nel luogo religioso” – si riferisce ancora. Insomma vedremo che cosa accadrà. Ma quello che è stato detto a Ore 14 la trasmissine condotta da Milo Infante è qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato.
“Un altro possibile movente – ipotizza la trasmissione Ore 14 – potrebbe essere poi legato all’esistenza nel PC della 26enne di alcuni suoi video intimi con Alberto Stasi messi in sicurezza da lei stessa in una cartella ad alta protezione due mesi prima del delitto, come se la ragazza avesse avvertito l’esigenza di innalzare la soglia di guardia sulla sua intimità. Sempio insieme a Marco e agli altri suoi amici utilizzava il computer di Chiara per giocare ai videogame, potrebbe aver visto quei video ed essere poi scaturito un litigio fra lui e Chiara per questo motivo?”.