La città di Padova e, di riflesso, l’Italia intera, si è stretta attorno alla famiglia Silva per il decesso del loro piccolo figlioletto Andrea Silva, di soli 3 anni, venuto a mancare a causa di una neoplasia, per l’esattezza un neuroblastoma. Figlio dell’imprenditore Jacopo e della moglie Giulia, Andrea ha esalato l’ultimo respiro poche ore fa, dopo aver lottato, sino alla fine, come un leone, per lasciarsi alle spalle il brutto male.
La diagnosi agghiacciante è arrivata come un fulmine a ciel sereno e da allora ha portato avanti la sua lotta per svariati mesi, sottoponendosi a numerose cure, ma non c’è stato nulla da fare.
Il neuroblastoma ha origine dai neuroblasti, cellule presenti nel sistema nervoso simpatico, una serie di fasci neuronali diffusi in tutto il corpo che controllano alcune funzioni involontarie come la respirazione, la digestione e il battito cardiaco e rappresenta il 10% di tutti i tumori pediatrici ed è di gran lunga il più frequente nei primi 5 anni di vita.
In tantissimi si stanno stringendo attorno al papà Jacopo, che ha trovato la forza di pronunciare queste parole: «Sono fortunato perché ho potuto provare a salvarlo, mi ha insegnato i veri valori della vita». Sono parole che colpiscono, che invitano a riflettere, che ci tolgono il fiato, in cui è impossibile non rispecchiarsi.
Jacopo è una figura nota nella città di Padova, in quanto è stato consigliere comunale tra il 2014 e il 2016, e poi presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria. La comunità gli è vicina, così come lo è alla moglie Giulia, in queste ore, in attesa dei funerali, che si terranno domani, giovedì 26 giugno alle 10.30 alla basilica del Carmine in piazza Petrarca. La famiglia ha avviato una raccolta fondi per la ricerca nella cura del neuroblastoma alla Fondazione Bambino Gesù dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.