Alpinisti travolti a Cortina, il sopravvissuto: "Ho scavato ma…" (1 / 2)

Alpinisti travolti a Cortina, il sopravvissuto: "Ho scavato ma…"

Le montagne rappresentano la pace dei sensi, una piacevole evasione dalla frenesia della vita quotidiana ma sottendono delle insidie, spesse volte dall’esito infausto.  Nella tarda serata di domenica, due alpinisti, il  38enne ecuadoriano  Abel Ayala Anchundia e la 40enne Elisa De Nardi, non ce l’hanno fatta.

Dopo essere stati  travolti da una valanga poche ore prima a Forcella Giau, nel Cortinese,  sono deceduti. Parliamo dell’ennesima  triste storia, restituitaci dalla cronaca nazionale, che ha coinvolto persone esperte,  in montagna.

A salvarsi , invece,  è stato il terzo alpinista,  Andrea De Nardi,  ricoverato con vari traumi e un principio di ipotermia, all’ospedale di Pieve di Cadore. Per fortuna, le cose, per lui, sono andate ben diversamente.

Andrea non è in pericolo di vita ed è stato sentito dai militari della Guardia di Finanza di Cortina, che stanno indagando sulla dinamica dei fatti che hanno portato al decesso degli altri due alpinisti, dopo che la furia della natura si è scatenata su di loro,  paralizzandoli sotto diversi metri di neve, sino all’arrivo dei soccorsi che hanno fatto tutto il possibile per sottrarli alla morte ma nulla, non c’è stato nulla da fare.

Il racconto del terzo alpinista sopravvissuto alla valanga  è davvero un colpo al cuore per tutti noi che stiamo seguendo il caso e tutti i suoi sviluppi. Vediamo insieme quali sono state le sue dichiarazioni, nella pagina successiva del nostro articolo.