Allarme nei cieli italiani, "Perso il contatto dell’aereo".

Vi è stata tanta apprensione nelle scorse ore in Italia, in quanto un aereo non comunicava con gli enti preposti. Tanta la paura, vediamo cosa è accaduto e perchè è scattato l'allarme.

Allarme nei cieli italiani, "Perso il contatto dell’aereo".

In questo periodo ormai si stanno susseguendo le notizie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica, non solo italiana, ma anche estera. Spesso si tratta di episodi, ad esempio decessi, che accadono improvvisamente, in momenti in cui tutto sembra scorrere normalmente. Colpiscono soprattutto le notizie che parlano di gente che improvvisamente si sente male e si accascia a terra. 

Spesso questi fatti avvengono in presenza di tante persone, che incredule tavolta si trovano davanti a tragedie a cui non avrebbero mai pensato di assistere. Uno di questi episodi che destano apprensione, e che fortunatamente non è una tragedia, si è verificato nella giornata del 17 luglio sempre nel nostro Paese, dove un aereo non rispondeva alle autorità preposte al controllo. Per questo si sono presi provvedimenti, vediamo che cosa è accaduto. 

In volo gli Eurofighter

Un episodio simile a quello che si è verificato nelle scorse ore in Italia era già avvenuto alcuni mesi fa, quando un aereo di linea della ITA Airways partito da New York e con destinazione Roma non rispose al controllo radio mentre si trovava sui cieli della Francia. I due piloti, si appurò all’epoca dei fatti, si erano addormentati e per questo il comandante fu licenziato. 

L’episodio del 17 luglio ha visto invece protagonista un ultraleggero decollato dall’Isola d’Elba e con destinazione l’aeroporto di Bresso. Il velivolo non ha risposto al controllo della sicurezza, per cui immediatamente le autorità hanno fatto alzare in volo due caccia Eurofighter in modo che si potesse appurare quanto stesse succedendo. 

In coordinamento con il Comando Operazioni Aero-spaziali di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata che si occupano della sorveglianza dello spazio aereo nazionale e Nato, è stata subito effettuata la prevista procedura di “visual identification” che ha consentito di appurare come non ci fossero pericoli per la sicurezza nazionale. Il velivolo ultraleggero è stato poi scortato dai caccia fino al suo atterraggio.

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