In questo periodo in Italia si stanno apprendendo sempre di piĂą notizie legate a malori improvvisi, malori che spesso colpiscono giovani vite, individui che non sono affetti da nessuna patologia cardiaca o similare. Insomma individui sani che mai ci si aspetterebbe potrebbero avere malori da un momento all’altro. Molto spesso si è appreso di notizie di ragazzi deceduti per infarto mentre questi facevano sport, come ad esempio rugby o calcetto.Â
L’ultima notizia in questo senso è arrivata dalla Sardegna negli scorsi giorni, dove una ragazza di 19 anni, Francesca Corda, universitaria, è stata trovata senza vita all’interno della sua abitazione, nel letto, dalle coinquiline. Anche in questo caso si sarebbe trattato di un malore improvviso, la ragazza non soffriva di problemi di salute. Adesso alcuni esperti hanno provato a spiegare i motivi di questi malori improvvisi, le loro informazioni rivelate fanno riflettere.
Gli esperti, “malori provocati da…”
Alessandro Capucci, professore ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare a Bologna e giĂ Direttore della clinica di Cardiologia dell’Ospedale Torrette di Ancona, ha provato a spiegare alla stampa nazionale i motivi che portano soprattutto i piĂą giovani ad avere dei malori improvvisi.Â
 “Nei casi di morte improvvisa a seguito di un malore l’autopsia avrebbe rivelato un aumento delle bande di contrazione e dei mononucleati che farebbe pensare ad un eccesso di catecolamine circolanti“ – questa la spiegazione di Capucci riportata dalla testata Tvzap. L’esperto è sceso poi ancora piĂą nel dettaglio.Â
Le catecolamine sono un tipo di ormone, e l’aumento esponenziale nell’organismo di questa sostanza potrebbe determinare danni a livello miocardico e miocardite. Secondo l’esperto la causa dei malori non è solo da attribuire alla catecolamine circolanti, ma anche alla proteina spike, sostanza che conosciamo bene in quanto parte integrante e fondamentale del coronavirus Sars-CoV-2, patogeno che provoca la malattia Covid-19.Â
“Il vaccino Pfizer, avendo una minore concentrazione di spike, risulterebbe essere meno lesivo in questo senso. Di conseguenza la concentrazione delle proteine spike potrebbe essere un evento fondamentale da tenere sotto controllo” – questa la spiegazione dell’esperto. Il sistema sanitario nazionale continuerĂ comunque a monitorare tali eventi.Â