Allarme bomba, disposta maxi evacuazione: tantissime persone dovranno lasciare la propria casa

Le forze dell'ordine hanno intimato la popolazione di evacuare, tante famiglie dovranno lasciare la propria casa. Sarà necessario per disinnescare l'ordigno in sicurezza: ecco cosa è accaduto.

Allarme bomba, disposta maxi evacuazione: tantissime persone dovranno lasciare la propria casa

C’è molta ansia ed apprensione per la delicata operazione che presto dovrà essere eseguita dagli artificieri. Per eseguirla in tutta sicurezza è stato già disposta una maxi evacuazione di 12 mila persone, una misura estrema ma assolutamente fondamentale per garantire la pubblica incolumità.

Tantissime famiglie dovranno abbandonare le proprie abitazioni, allontanandosi il più possibile dal punto in cui si trova la bomba. Infatti, occorre sgomberare tutti gli abitanti che vivono entro un raggio di 1,5 km. Le operazioni si svolgeranno in data 15 maggio, ecco cosa è stato previsto dalle autorità per quel giorno.

Cosa sta succedendo

Si tratta di un ordigno della Seconda Guerra Mondiale ritrovato lo scorso 23 aprile tra i Comuni di Arma di Taggia e Riva Ligure. Non è la prima volta che, in seguito a lavori di movimentazione della terra, si scoprano reperti bellici molto pericolosi e assolutamente da neutralizzare il prima possibile. Per far questo è stata già disposta l’evacuazione di ben 12 mila persone, dopo di che si procederà con le operazioni di despolettamento e di neutralizzazione della bomba del peso di circa 454 kg.

Secondo il Prefetto di Imperia Armando Nanei, si tratta di un’operazione molto gravosa ma purtroppo necessaria: “E’ un’operazione che va fatta non c’è alternativa. Prioritaria la tutela del personale operante. Lo sgombero deve essere gestito in modo sereno”. Durante le operazioni saranno impiegate ben 600 ambulanze adibite al trasporto degli anziani delle 3 Rsa presenti in zona e, inoltre, sarà interdetto il traffico ferroviario e la viabilità ordinaria.

La maggior parte dei cittadini evacuati sarà raccolta in un area predisposta a Taggia, nell’attesa che passino quelle 10,12 ore previste per la fine delle operazioni. Il sindaco della cittadina ligure, Mario Conio, si dice pronto ad affrontare questa sfida: “Sarà una sfida importante, ma da vivere con serenità. Stiamo ragionando sul fatto di anticipare di qualche giorno lo sgombero di malati, disabili, persone non autosufficienti e positivi al covid, ad oggi circa 180″.

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