Alice Schembri si è tolta la vita a 17 anni. Svolta choc nel caso della giovane

C'è una svolta clamorosa sul caso della 17enne Alice Schembri che si sarebbe tolta la vita a 17 anni. Ecco che cosa è emerso dalle indagini, nessuno se lo sarebbe mai aspettato.

Alice Schembri si è tolta la vita a 17 anni. Svolta choc nel caso della giovane

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Basti pensare a quanto accaduto nella serata del 16 febbraio a San Pietro Vernotico, dove un anziano è precipitato dal quarto piano di una abitazione. Cadendo la vittima è rimasta infilzata in un palo che si trovava sul marciapiede, per lui purtroppo non vi è stato nulla da fare. E in queste ore si sono avute novità su un terribile caso di cronaca che ha sconvolto il nostro Paese. 

Alice Schembri, tutte le novità sul caso

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, la 17enne Alice Schembri si è tolta la vita dopo essere stata abusata da quattro suoi coetanei. A 15 anni era stata costretta a subire la violenza di 4 ragazzi che conosceva. Uno stupro filmato e fatto girare tra i coetanei, qualcosa da cui la ragazzina non si era mai ripresa. 

“Nessuno di voi sa e saprà mai con cosa ho dovuto convivere da un periodo a questa parte. Quello che mi è successo non poteva essere detto. Io non potevo. E questo segreto dentro di me mi sta divorando. Non sono una persona che molla, ma questa volta non posso lottare. Perché non potrò averla vinta mai, come però non posso continuare a vivere così, anzi a fingere così” – così ha scritto Alice su Facebook poco prima di compiere l’estremo gesto. 

A distanza di sei anni dall’accaduto adesso la Procura di Agrigento ha riaperto il caso, anche se nel 2018 il caso era stato chiuso e archiviato. La DDA di Palermo in queste ore ha notificato un avviso di conclusione delle indagini a due 27enni agrigentini ritenuti responsabili di violenza di gruppo e diffusione di materiale esplicito. 

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