Alice Neri, svolta nel caso: arrestato poco fa (2 / 2)

In tanti si sono chiesti chi abbia ridotto in quel modo Alice Neri, la mamma di soli 32 anni, trovata morta in un’auto, carbonizzata nelle campagne di Concordia. Colui che, nei giorni scorsi, è stato iscritto nel registro degli indagati, è stato finalmente arrestato, in quanto è ritenuto il principale sospettato per l’omicidio della giovane donna.

Si tratta del 29enne  Mohammed Gaaloul, catturato a Mulhouse dal servizio di polizia giudiziaria del commissariato locale, con il supporto della brigata di ricerca e intervento di Strasburgo. L’arresto è avvenuto in Francia, al confine con la Svizzera. I carabinieri di Modena, sono giunti all’identità del tunisino, finito in manette, attraverso complesse indagini, prendendo in esame i filmati delle telecamere e conducendo numerosi interrogatori.

Da quanto si apprende, il 29enne, ritenuto colui che ha assassinato Alice Neri, era andato all’estero il giorno dopo il delitto. All’inizio sono state indagate anche altre persone, in primis il marito, che però ha sin da subito detto di essere innocente, avendo un alibi di ferro, in quanto con la figlia di 4 anni la notte della scomparsa della moglie, e un collega di lavoro della stessa donna.

Negli ultimi giorni, le indagini si sono concentrate sempre di più sul tunisino che viveva nel Modenese e che conosceva Alice da circa un anno, nonostante non sia chiara, ad oggi, la natura del loro rapporto. Quel che è certo è che erano stati colleghi, lavorando nella stessa ditta di verniciatura, fino alla scorsa estate.

A incastrarlo, le telecamere dello Smart Cafè, proprio quello in cui Alice aveva trascorso la sera in compagnia del collega saldo. Dai frame analizzati da chi indaga, il tunisino era presente proprio in quel locale, pur tenendosi lontano dal tavolo in cui la 32enne era seduta col collega, aggirandosi  tra la sala slot e il parcheggio. La Procura, attraverso una nota, ha spiegato che l’uomo era ricercato in Europa e che è stato possibile catturarlo, attraverso la collaborazione con Eurojust.