Alga tossica in mare, diverse le segnalazioni. "Non entrate in acqua"

Con l'arrivo della bella stagione cominciano i problemi di ogni anno, che però in una località italiana stanno causando già diversi disagi. Vediamo di cosa si tratta.

Alga tossica in mare, diverse le segnalazioni. "Non entrate in acqua"

Ormai ci siamo. La bella stagione, tanto attesa durante l’inverno, finalmente è arrivata. In questi giorni, dopo un inizio di primavera a diro poco “ballerino” il termometro sta segnando in tutta Italia valori che non si vedevano dal 2003, anno nel quale il maggio fu caldissimo. E la stessa cosa si sta ripetendo quest’anno. Nei prossimi giorni l’anticiclone africano dovrebbe cominciare a stazionare in maniera pressochè costante lungo tutta la Penisola. 

Il caldo si farà sentire al meridione, così come al settentrione, dove le temperature potranno schizzare anche oltre i 32-34 gradi. Ci aspetta secondo le previsioni a lungo termine una estate caldissima, con punte che potrebbero superare anche i 40 in alcune regioni del Sud. E come ogni anno durante la bella stagione sorgono dei problemi, specialmente lungo il litorale. In una località italiana si è constata la presenza di un’alga tossica, il rischio è alto. 

Alga tossica in mare

Ogni anno, all’inizio dell’estate, si apprendono notizie che riferiscono della presenza delle cosiddette alghe tossiche in mare. Si tratta di un fenomeno naturale che non deve assolutamente preoccupare, ma l’alga tossica può causare anche problemi agli esseri umani, come allergie o problemi di respirazione se inalata. 

Solitamente l’alga tossica cresce lungo i litorali dove sono presenti scogliere e si rischia di respirare le sue particelle soprattutto nelle giornate molto ventose. In queste ore una situazione del genere sta preoccupando il litorale di Ladispoli, vicino Roma, dove vi è stata una moria di uccelli inspiegabile. La moria di uccelli c’è stata tra Marina San Nicola e Passoscuro.

Gli uccelli trovati deceduti sulla spiaggia sarebbero delle berte minori. Si tratta di un volatile che si nutre soprattutto di pesce azzurro. Si pensa che i volatili ingeriscano a loro insaputa l’alga mentre cacciano e mangiano i pesci, per questo è stata allertata l’Asl di Roma 4 per analizzare i corpi degli uccelli e stabilire le cause della loro morte. La berta minore è una specie protetta e la popolazione italiana è in declino. Patisce i danni collaterali determinati specialmente dalle reti da pesca e a quanto pare anche dalle alghe nocive.

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