A Gemona del Friuli, nel cuore della comunità di Taboga, un evento gravissimo ha infranto la quiete di una famiglia e gettato nello sconcerto tutta Italia. Nei giorni scorsi, in un’abitazione familiare, è emerso un episodio di inaudita violenza che ha lasciato tutti esterrefatti.
A insospettire, i dettagli emersi sul contesto domestico e l’identità dei presunti responsabili: persone particolarmente vicine alla vittima. L’allerta è scattata quando le forze dell’ordine sono state chiamate sul posto. Le indagini hanno rivelato particolari sconcertanti che hanno scosso profondamente la comunità locale, abituata a considerare quella famiglia affiatata e discreta.
Le dinamiche interne, da settimane, avrebbero mostrato tensioni difficili da ignorare, contribuendo a creare un quadro di rapporti tesi e complessi. Al centro della vicenda è un uomo di 35 anni, padre da pochi mesi di una bambina. Il ritrovamento del suo corpo in circostanze raccapriccianti ha suscitato indignazione e dolore.
Ora, mentre emergono le confessioni e si attendono risposte certe circa il movente e i ruoli rispettivi delle persone coinvolte, la priorità resta la tutela della piccola affidata ai servizi sociali. Il sindaco e le autorità locali si sono detti determinati a garantire per lei sicurezza e supporto concreto nei prossimi mesi.
Quanto scoperto e ricostruito dagli inquirenti è raccapricciante. Alessandro Venier è stato fatto a pezzi. Il corpo è stato ritrovato in un bidone collocato in una sorta di autorimessa nei pressi dell’abitazione. A confessare il delitto la madre e la moglie. Cosa si sa sulle due donne? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.