Alessandro viene definito da tutti una persona narcisista, con dei problemi della personalità. E in queste la sua ex ragazza, che aveva lasciato qualche anno fa, ha riferito dei particolari molto interessanti alla stampa nazionale.
Anche lei è ancora molto scossa da quanto accaduto alla povera Giulia. La ex ha spiegato che sul lavoro Alessandro era noto come “il lurido”, questo perché in passato era stato beccato a rubare dei soldi dalla cassa del bar dell’hotel dove prestava servizio.
Insomma una persona di cui non ci si poteva assolutamente fidare. “Mi ha rovinato la vita. Ora devo tornare giù, in Campania, dopo tutti i sacrifici che ho fatto per venire qui” – così aveva scritto Giulia alcuni giorni addietro ad una sua amica. Ed era tantissima la rabbia della ragazza dopo aver scoperto del tradimento.
Quel 27 maggio Giulia prima di tornare a casa avrebbe inviato tale messsaggio di testo ad Alessandro, un messaggio in cui si percepisce tutta la delusione di una ragazza, di una giovane madre. “Ti amo… wow. Sono curiosa di sapere cosa ti inventerai ora. Che gran pezzo di m*** che non sei altro. Quella è casa mia e tu non devi farci entrare nessuno. Hai capito? Quanto fai schifo alla razza umana. Hai fallito nella vita. Due figli con due madri diverse. Che tu possa affogare nella m*** che ti crei da solo. Sto tornando a casa. Fatti trovare” – questo il messaggio inviato da Giulia prima di andare incontro al suo triste destino.
“Il barman del lusso? Macché. Sai come l’hanno soprannominato a lavoro? Il lurido. Sì, il lurido. Era molto visto male sul lavoro. I colleghi le avevano confidato che in passato era stato sospeso per aver rubato dei soldi”– così avrebbe detto inoltre la ragazza italo-inglese a Giulia Tramontano.
Da quanto inoltre si è appreso pare che con la ex ragazza i rapporti fossero rimasti buoni ma anche lei aveva dovuto sopportare tantissimi problemi, altre bugie, altri tradimenti. Poi la decisione della ragazza di troncare con Alessandro. Che ora rimane rinchiuso nella casa circondariale di Milano San Vittore.