Alessandria, il biglietto lasciato in cucina da Martino Benzi (1 / 2)

Alessandria, il biglietto lasciato in cucina da Martino Benzi

La cronaca nera nazionale, ci ha restituito, proprio in queste ore, uno dei casi più sconvolgenti dell’ultimo periodo. Gli italiani hanno avuto contezza di una vera e propria strage familiare che, di ora in ora, si infittisce di particolari, man mano che gli inquirenti continuano a scavare.

Un lavoro davvero meticoloso, inarrestabile, prezioso, quello dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Alessandria e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo che stanno ricostruendo i vari aspetti dell’incomprensibile fatto di cronaca nera che ha sconvolto il Piemonte ieri e che, di riflesso, ha raggelato l’intero paese.

In breve tempo, il nome e il cognome di quello che è sempre stato descritto come un tranquillo ingegnere informatico, Martino Benzi, sono finiti sui principali siti d’informazione, passando da quelli locali, immediatamente a quelli nazionali e la domanda che tutti ci facciamo è “perché?”.

Benzi, ha tolto la vita a coltellate alla moglie Marta, al figlio diciassettenne Matteo e alla suocera Carla che si trovava in casa di riposo, per poi togliersi la vita, ponendo fine ad famiglia della piccola borghesia.

Il biglietto lasciato in cucina dall’uomo ha un contenuto davvero inquietante, diramato a mezzo stampa. Vediamo insieme cosa vi è scritto al suo interno nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti attorno a questa vicenda che sta occupando un posto di primo piano in queste ore, nell’ambito della cronaca efferata.