Il decesso di un figlio prima di quello di un genitore è considerato, da sempre, come contro natura, contro ogni logica. Di botto, per un padre e una madre, è arrivato il calvario peggiore, quello seguito al decesso del loro splendido e adorato figlio Alberto, deceduto a soli otto anni.
La sua è una storia forte, di quelle che fanno venire la pelle d’oca, poiché in tanti abbiamo imparato a conoscerla attraverso la stampa. Alberto non ce l’ha fatta. Nonostante la diagnosi che gli era stata data due anni prima, non aveva mai smesso di affrontare serenamente la patologia ma il destino, alla fine, lo ha chiamato a se.
Per il padre, Federico, e la madre, Elisa, stare accanto a lui significava imparare a non avere paura. Era Alberto stesso a stabilire la rotta, a offrire conforto e a mostrare una fede cristallina, quasi inspiegabile… fede che lo ha accompagnato sino a quando ha esalato l’ultimo respiro.

“Papà, questa è la mia strada, non la tua. Stai sereno, io parlo con Gesù”, diceva sempre Alberto che è finito in coma ma si è risvegliato, raccontando di aver visitato un “posto bellissimo”, dove le persone ballavano e cantavano, e di aver incontrato Gesù che gli aveva detto che non era ancora il suo momento.Quell’episodio non ha cancellato, purtroppo, il suo destino.
Alberto è deceduto, ma la scelta dei genitori del bambino che parlava con Gesù è davvero commovente. Vediamo insieme qual è stata nella pagina successiva del nostro articolo.