Alberto, il bimbo di 8 anni che parlava con Gesù è deceduto: la scelta dei genitori (2 / 2)

Federico ed Elisa  sono rimasti orfani del loro splendido bambino di soli 8 anni ma hanno avuto modo di apprendere, da lui,    insegnamenti preziosi, di cui hanno fatto tesoro e che hanno scelto di condividere con tutti noi,  di quelli che ci toccano nel profondo.

La risposta alla perdita è stata un atto di amore e solidarietà tangibile. Il piccolo Alberto se n’è andato a Torino nel settembre 2024, a otto anni. Ma la sua assenza ha generato un progetto unico.In sua memoria, infatti, è nato il «Pulmino dei sogni». L’iniziativa, gestita dall’impresa sociale La Casa di Alberto, ha lo scopo di trasformare il giorno di altri bambini malati e delle loro famiglie.

Si tratta di un servizio completamente gratuito. L’obiettivo è semplice ma vitale: accompagnare i piccoli pazienti e i loro cari fuori dall’ospedale per vivere momenti di svago e di ritrovata normalità.L’arcobaleno del Pulmino dei sogni è un’immagine quotidiana in Piazza Polonia, l’area che si trova proprio davanti all’ospedale Regina Margherita.

Sandra Mondaini, il dettaglio sulla lapide che sconvolge i fan Sandra Mondaini, il dettaglio sulla lapide che sconvolge i fan

L’idea ha preso vita grazie alla donazione dell’ingegner Fabio Acume e all’allestimento offerto gratuitamente dalla Futur Car di Vigone.Il meccanismo è semplice: basta una telefonata al numero lasciato negli ospedali e i volontari si attiveranno subito per esaudire il desiderio di attività ludiche e leggere.

È la concretizzazione del motto che il piccolo ripeteva: “Quando tutti ti diranno che è impossibile, allora sarà possibile”.Oggi, mentre l’iniziativa regala sorrisi ai piccoli pazienti di Torino, si pensa anche alla causa di beatificazione per Alberto, sepolto a Pinerolo. Il Vescovo Olivero, che ha conosciuto il bambino, lo ha definito “un esempio di fede e speranza per tutti noi”.