La ragazza che vedete in foto si chiamava Ada e aveva solo 24 anni. Una giovane donna, bellissima, solare, radiosa, energica, determinata. Così la descrivono i suoi familiari e i suoi amici, raggiunti dalla notizia del suo decesso. Purtroppo parliamo di lei al passato perché, da diverse ore, non fa più parte della dimensione terrena e la sua storia, accaduta in Italia, si è diffusa molto rapidamente, passando dai siti locali a quelli nazionali.
Ada era una studentessa universitaria modello; che non hai voluto gravare sui suoi genitori, decidendo di lavorare come cameriera in un bar della zona, per pagarsi gli studi. Una giovane con la testa sulle spalle, che col suo sorriso illuminava la vita chi ha avuto la fortuna di conoscerla nella sua bteve vita. Quanto le è accaduto è da pelle d’oca e si fa fatica a metabolizzare che non sia più tra coloro che l’hanno amata incondizionatamente.
Approfittando della fine della sessione estiva universitaria, Ada, col sogno di diventare medico e di poter curare gli altri, ha deciso di ritagliarsi qualche ora in spiaggia prima di iniziare il turno serale nel bar della litoranea. Di primo mattino, si è recata al mare, con la sua borsa di paglia, un immancabile libro al seguito e degli auricolari con cui ascoltare la sua musica preferita.
Tutto ad un tratto, la sua giornata ha preso una piega decisamente inaspettata. Ha accusato un malore sotto gli occhi dei bagnanti che hanno subito allertatato il 118. Purtroppo,quando i sanitari sono giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso. In spiaggia sono sopraggiunti i carabinieri, allo scopo di ricostruire la drammatica vicenda.
Gli agenti hanno interpellato alcuni testimoni oculari che hanno parlato di urla improvvise della povera Ada. Un bagnante, turista piemontese in vacanza con la sua famiglia, ha dichiarato di aver sentito la 24enne gridare a squarciagola: “Aiutatemiii non mi lasciaa”. Alla luce della prima ricostruzione, pare che a causare il decesso improvviso di Ada sia stato un violentissimo attacco di asma che non le ha lasciato scampo. Sul corpo è stato disposto l’esame autoptico, utile a chiarire come sono andati i fatti.