Affari Tuoi, Efisio e De Martino piangono: finale mai visto (2 / 2)

A dispetto dell’ora tarda, c’è un silenzio innaturale che avvolge lo studio di Rai 1, un palcoscenico di speranze e numeri. Di solito, la domenica sera è fatta di brusio e routine domestica, ma stasera, la liturgia televisiva ha acquisito un peso e un’attesa completamente diversi.

Il peso di quell’attesa è tutto sulle spalle di Efisio, il fruttivendolo che è arrivato fin lì dalla sua amata Sardegna. Un uomo semplice, con la dignità e la fatica impressa in ogni gesto, che in quel momento non rappresenta solo sé stesso ma un sogno collettivo.

I sogni, si sa, hanno un prezzo: a volte è la vita intera, altre volte sono 300mila euro chiusi in una scatola. Il gioco si è ristretto, l’aria si è fatta irrespirabile, e la fortuna sembra essere rimasta fedele a lui per tutta la sera. Al suo fianco, una forza motrice silenziosa: il figlio piccolo, Diego. Ed è proprio il bambino, con l’innocenza di chi non ha idea del valore di una cifra così alta, a suggerire un numero.

Un numero casuale, un istinto infantile nel momento più cruciale della partita. Efisio guarda il conduttore, Stefano De Martino, con gli occhi di chi sa che la decisione più difficile non è tra il perdere e il vincere, ma tra il dare ascolto alla logica e seguire il cuore del figlio. Nella penultima mossa, l’uomo solleva un dito e indica l’ultima scatola rimasta da aprire sul tavolo centrale. In quel pacchetto, il numero 17.Cala il gelo. Tutti sanno che la somma più alta, il premio che può cambiare la vita, è ancora in gioco. La mano di Efisio è ferma sulla busta: se quel numero è quello sbagliato, il sogno evaporerà all’improvviso. La busta viene aperta, un velo di silenzio si strappa e la realtà colpisce con la forza di un’onda: il  premio da 300mila euro era proprio lì, nel pacchetto numero 17, quello scelto dal piccolo Diego. Il volto di Efisio, il mite fruttivendolo sardo, si schianta contro l’evidenza di aver perso la cifra massima in un colpo solo.

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L’unica consolazione rimasta è la possibilità, su due pacchetti finali, di portarsi a casa 200mila euro o, nel peggiore dei casi, zero euro. A questo punto, il “Dottore”, l’ombra del potere economico, entra in scena con l’ultima proposta: offrire ben 48mila euro per chiudere la partita in sicurezza. È una cifra importante, un compromesso onorevole per un uomo che ha giocato con il cuore aperto. Ma la sorte, o forse un destino scritto, vuole che Efisio dica di no.  Ancora una volta, ascolta la sensazione del momento, rifiutando l’offerta e scegliendo di affidarsi al caso, o forse al desiderio di dimostrare che la bontà paga, anche quando i numeri sembrano negarlo. L’ultimo pacchetto contiene, amaramente, zero euro.

L’uomo ha perso tutto, ma il finale è mai visto e trascende il mero risultato economico. Nello studio, le lacrime non sono solo del concorrente. Il conduttore Stefano De Martino confessa la propria commozione: “Piango anche io”– un’ammissione che rompe il distacco professionale e rende la sconfitta umana e condivisa. Sui social network, l’emozione è palpabile. Il popolo del web, pur sapendo l’esito avverso, definisce Efisio come “tenerone” e “brava gente”, sottolineando la dolcezza del concorrente. La televisione ha perso un gioco, ma ha vinto il lato più autentico del sentimento.