Quella di i ieri doveva essere una domenica pomeriggio all’insegna del relax e della spensieratezza per una coppia di fidanzati di Torino che, dopo aver pranzato a Pianezza, sono saliti a bordo di due ultraleggeri, decollati a poca distanza l’uno dall’altro.
Avevano voglia di sperimentare l’adrenalina del volo ma quel loro desiderio ha corso il rischio di trasformarsi in un triste epilogo. Al momento non si conosce la causa esatta dell’accaduto, ma, probabilmente per via della scarsa visibilità, i due velivoli si sono schiantati sull’asfalto nel tardo pomeriggio di domenica.
Sono stati momenti tremendi, attimi concitati, in cui si è temuto il peggio ma per fortuna, nel primo schianto verificatosi ieri, alle 18:00, tra l’aviosuperficie di Busano e l’abitato di Favria, non ci sono stati decessi. Da quanto diramato a mezzo stampa, l’ultraleggero, guidato da un 42enne, con a bordo il fidanzato torinese, un panettiere 30enne, ha perso improvvisamente quota, effettuando un atterraggio di emergenza nei campi di borgata Chiarabaglia.
Grazie alla prontezza del pilota, è stato possibile scongiurare il peggio. Sebbene l’accaduto abbia sconvolto milioni di utenti, non appena le immagini del velivolo sono state diramate, il pilota ha riportato una piccola contusione mentre il passeggero si è fatto male alla gamba e, per questo, è stato ricoverato all’ospedale di Ciriè.
Il secondo ultraleggero, con a bordo la fidanzata 22enne del panettiere, decollato da Pianezza e caduto in via Bonino, a San Gillio, ha finito la sua corsa contro un palo della luce. Il pilota è riuscito a uscire dal velivolo e trasportato dai soccorritori del 118 in ospedale, mentre la ragazza è stata estratta dai vigili del fuoco. In questo caso la situazione è più critica, perché lui è in Cto, lei è ricoverata in prognosi riservata, sebbene non in pericolo di vita. In questo caso, a provocare l’accaduto è stato il maltempo, riscontrato durante la tratta Pianezza-Savona-Pianezza. Ovviamente le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti.