La testata locale La Voce di Novara, ha riportato delle dichiarazioni rese dal gruppo di Antonino Cannavacciuolo in cui si legge: “Cannavacciuolo Bistrot di Novara è ancora chiuso per la pausa invernale”, precisando che “La proprietà sta facendo delle valutazioni su un eventuale cambio di format/offerta del locale”.
Cannavacciuolo, poco ma sicuro, è riuscito a crearsi un impero ma, da dicembre, il bistrot novarese ha le serrande abbassate e la cosa non è passata inosservata, così come non è stato bypassato il silenzio social dello stesso gruppo, se si pensa che l’ultimo post risale al 30 dicembre 2023.
L’assessore al Commercio di Novara, Marina Chiarelli, come riportato ancora una volta dalla testata La Voce di Novara, ha parlato di interlocuzioni tra il Comune e l’azienda e che è in corso una trattativa per modificare la proposta o per la cessione a un marchio noto di pari livello, parlando di entrambe le soluzioni come ragionevoli.
Lo chef Vincenzo Manicone, ora alla guida del Petit Royal di Courmayeur, è andato via da Novara pochi giorni fa e nella città la situazione è davvero incandescente. Si parla di un “cambio di format e gestione”, per cui bisognerà vedere se Cannavacciuolo cederà il tutto o se ne occuperà diversamente, dal momento che, ad oggi, non vi è una notizia ufficiale su questo punto. Lo chef assieme alla fondamentale moglie manager Cinzia Primatesta, ha intanto inaugurato il nuovo Le Cattedrali Relais, resort cinque stelle a Valleandona, in provincia di Asti.
Non può permettersi di restar fermo, anche perchè la concorrenza è davvero spietata. L’assessore Chiarelli, dal canto suo, si è detto ottimista, dichiarando: “Nel 2015, quando il Gruppo ha aperto i battenti a Novara, ha fatto un investimento da 1 milione di euro per la ristrutturazione: un passo indietro in questo momento non sarebbe comunque conveniente” per poi chiosare: “Per questo motivo penso che la risoluzione si concretizzerà a breve”. Le notizie corrono veloci e presto arriveranno ulteriori aggiornamenti.