Acqua contaminata: boom di malori. "Non bevetela". L’ordinanza è appena stata firmata

Proprio in queste ore è stata emessa un'ordinanza a cui prestare particolare attenzione, in cui viene detto di non bere proprio quell'acqua. Ecco perché.

Acqua contaminata: boom di malori. "Non bevetela". L’ordinanza è appena stata firmata

Una serie di strani malori, sono stati accusati dai cittadini e dai ciclisti, che nel tragitto, date le alte temperature di questi giorni, si abbeveravano alle fontanelle.

Febbre, diarrea e tampone Covid negativo, tra i sintomi più diffusi, al punto da segnalare la situazione su Facebook, dato che i problemi di salute si manifestano dopo aver riempito le borracce proprio in quel luogo.

L’ordinanza 

Le fontanelle, conteenti acqua contaminata, sono quelle situate nella piazza di Roncola Alta e Piazzatorre, in provincia di Bergamo, oltre che di Almenno San Bartolomeo; tutti comuni del circondario. Dopo la segnalazione di 2 casi di gastroenterite, Ats ha iniziato, proprio in queste ore, l’effettuazione dele analisi preliminari e si è proceduto al prelievo dei campioni di acqua, per verificare che al suo interno non siano presenti batteri o altri agenti patogeni.

Intanto è stato diramato un omunicato in cui si invita la popolazione dei Comuni di Roncola Alta e Piazzatorre alla bollitura dell’acqua prima dell’utilizzo a scopo alimentare, compreso anche il lavaggio di frutta e verdura. Si tratta di un provvedimento a scopo precauzionale, in attesa di ricevere ulteriori informazioni, non appena saranno disponibili gli esiti definitivi delle verifiche effettuate. Il primo cittadino di Roncola, Marcellino Rota, nel frattenpo, ha emesso un’ordinanza per chiedere di far bollire l’acqua prima dell’uso alimentare, facendo chiudere tutte le fontanelle pubbliche in attesa di ulteriori analisi. Insomma, in attesa di conferme ufficiali, è stata seguita la via preventiva, volta a tutelare i cittadini e i turisti di passaggio.

Il caso ci riporta ad un anno fa, quando al Fabric into the woods di Torre Boldone, ci furono più di 40 persone che lamentarono febbre, dierrea, crampi addominali, vomito, al punto da recarsi presso i propri medici di base,mandando Ats in allerta. Il Fabric into the woods decise di chiudere al pubblico per qualche giorno, per permettere a strutture e impianti di essere sanificati, ma non fu mai individuata la causa del problema. Il Fabric prendeva l’acqua da servire in tavola con delle caraffe dagli impianti comunali, ma dall’inchiesta epidemiologica non emerse nulla. 

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