Acerra, esami del Dna sulla piccola Giulia e su Tyson cambiano tutto (1 / 2)

Acerra, esami del Dna sulla piccola Giulia e su Tyson cambiano tutto

Il decesso della piccola Giulia, sbranata dal pitbull di famiglia ad Acerra, continua a tenere col fiato sospeso milioni di italiani, poiché, di ora in ora, si arricchisce di ulteriori dettagli davvero agghiaccianti.

Gli inquirenti sono alle prese con un vero e proprio rebus da risolvere,  con tanti punti oscuri che dovranno essere fugati per  ricostruire quanto accaduto nell’appartamento popolare di Acerra,  in cui la piccola si trovava assieme al padre, cui era stata affidata mentre la madre era al lavoro.

Vincenzo Loffredo, indagato a piede libero, ha dichiarato di essersi accorto dell’accaduto solo intorno a mezzanotte quando, svegliatosi, ha trovato la figlioletta per terra, riversa in una pozza ematica.

Da quel momento, è iniziata la corsa in ospedale che purtroppo, non è servita. Questi sono giorni davvero ardui per gli inquirenti che stanno esaminando tutto nei minimi particolari, sebbene l’attenzione maggiore sia posta sulla prova suprema, quella della DNA, che è fondamentale per capire una volta per tutte  chi è stato il responsabile dell’accaduto.

Ricordiamo che in casa, al momento dell’aggressione, c’erano due cani, non solo Tyson ma ma anche la meticcia Laica, sempre di proprietà di Loffredo, il quale ha sempre dichiarato che è stato il pitbull a colpire la figlia.

Gli sami del Dna sulla piccola Giulia e su Tyson cambiano tutto ma in che senso? A quali  risultati si è pervenuti? Vediamolo insieme, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che il caso è molto più intricato e complesso di quanto si possa immaginare.