Abusi nella ginnastica ritmica, ragazza coraggio non ci sta e si ribella

Una notizia shock arriva dal mondo della ginnastica ritmica, vediamo che cosa sta succedendo e perchè una ragazza ha deciso di ribellarsi. Qualcosa che nessuno si sarebbe mai immaginato.

Abusi nella ginnastica ritmica, ragazza coraggio non ci sta e si ribella

Tutti noi ci teniamo alla nostra forma fisica, che spesso vogliamo sia impeccabile. Si sa che la dieta è una componente fondamentale per la nostra salute e da essa dipende l’apporto di sostanze nutritive che vanno al nostro organismo. Se ci sono problemi all’interno della nutrizione il nostro corpo invia dei segnali, specie se l’individuo è giovane e sano, ma ovviamente ciò succede anche a chi è avanti con l’età. Insomma come dice un vecchio proverbio, “noi siamo quel che mangiamo”.

Ma succede a volte che facendo una alimentazione molto povera si vada incontro a seri problemi di salute. Chi fa sport lo sa benissimo: se non si integrano quantità sufficienti di sostanze nutritive si può andare incontro a serie conseguenze. Una ragazza che gareggiava nelle “Farfalle azzurre” di ginnastica ritmica fino allo scorso anno ha deciso di denunciare delle situazioni alquanto pesanti, vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Denuncia shock

A squarciale il velo di polemiche che sta scuotendo il mondo della ginnastica ritmica è stata Nina Corradini, 19enne romana che faceva parte delle “Farfalle azzurre” della Nazionale. A lei hanno fatto seguito tantissime altre ragazze, che hanno aperto un vero e proprio “vaso di Pandora” su quello che accade all’interno del mondo della ginnastica ritmica. 

Le ragazze, e la Corradini in particolare, hanno raccontato le pressioni a cui dovevano sottostare. “Mi pesavo 15 volte al giorno. Il lassativo mi disidratava e, non mangiando, non avevo più forze. Mi ammalavo, avevo poco ferro nel mio corpo. Una volta sono svenuta a colazione, ma le allenatrici mi hanno fatto andare lo stesso in palestra, pensavano fosse una scusa” – questo il racconto shock della Corradini. 

A causa delle pressioni subite da chi la allenava, la ragazza ha finito per avere poi seri problemi alimentari. “Faccio fatica a mangiare davanti ad altre persone. Spero di dare voce a tutte le altre vittime di queste pressioni” – queste le parole della Corradini. Nelle prossime non è escluso che si possano conoscere altri particolari su questa vicenda. 

“Da presidente del Coni mi devo scusare, ma devo anche invitare a non fare di tutta l’erba un fascio. Fino a poco tempo fa gli allenatori facevano tutti i mestieri insieme, gli psicologi, i nutrizionisti. Oggi fanno corsi di formazione, si preparano. Il centro federale della ritmica di Desio è un esempio: ci sono svariate professionalità e tutte di alto livello. Non è un caso che i fatti di cui parliamo non siano recentissimi” – queste le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni.

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