Una bambina di 16 mesi, che vedete sorridente in questo scatto, non ce l’ha fatta. E’ deceduta dopo essere stata abbandonata da sola in casa dalla madre, partita per una vacanza, senza preoccuparsi minimamente della figlioletta, senza affidarla a parenti o amici affinché se ne prendessero cura. Rientrata dalla sua vacanza, ha scoperto che la figlia era deceduta. E’ inevitabile non citare i parallelismi con un caso di cronaca nazionale che ha sconvolto l’Italia.
Ci riferiamo, naturalmente, a Diana Pifferi, la bimba di soli 18 mesi trovata senza vita in un’abitazione di Ponte Lambro, in via Parea, a Milano. Per Diana la vita è stata spietata sin da quando è venuta al mondo, nel bagno della casa che la madre, Alessia, condivideva col compagno.
La donna l’ha abbandonata per 6 giorni in un lettino da campeggio per poter trascorrere del tempo spensieratamente col compagno, un elettricista 58enne di Leffe, in provincia di Bergamo. Così Diana, lasciata da sola, senza cibo, acqua, aria, si è spenta per sempre, 2 giorni prima il ritrovamento del suo piccolo corpicino senza vita.
Nel caso appena trattato, a finire in manette è stata la 31enne Kristel Candelario, madre della bimba deceduta, accusata di omicidio dopo che la piccola Jailyn è stata trovata senza vita nella loro casa di Cleveland, in Ohio. Sul corpicino, dall’esame del medico legale, non sono stati evidenziati “segni di trauma e dall’indagine approfondita è risultato che “la bambina era stata lasciata sola e incustodita per circa 10 giorni, e successivamente era morta”.
Stando a quanto riportato dalla stampa, la mamma della bimba di soli 16 mesi era partita per una vacanza tra Puerto Rico e Detroit, lasciando la figlioletta in balia di se stessa, nonostante la tenerissima età. Il 16 giugno, al suo rientro, l’ha trovata deceduta di stenti, fortemente disidratata. Il caso ha generato sconcerto, ma anche rabbia e indignazione. I vicini di casa, che varie volte si sono presi cura della bambina, non riescono a credere che abbia lasciato la dimensione terrena. Una testimone ha dichiarato: “La mamma voleva sempre uscire e l’ha lasciata spesso con sua nonna”. Uno scenario davvero terribile, quello in cui l’ennesima vittima, una minore indifesa, non ha avuto alcuna possibilità di sopravvivere, stretta nella morsa della fame e della sete.