600 euro al mese, la prima proposta di Giorgia Meloni è arrivata poco fa

Ecco la prima proposta di Giorgia Meloni, che si prepara, a meno di sorprese dell'ultimo minuto, a guidare il nuovo Esecutivo di centrodestra. Ecco che cosa sta succedendo.

600 euro al mese, la prima proposta di Giorgia Meloni è arrivata poco fa

Lo scorso 25 settembre si sono concluse le elezioni politiche che hanno visto trionfare il partito Fratelli D’Italia guidato dalla leader Giorgia Meloni. In questi giorni si sta provvedendo a formare la squadra di Governo e sono stati già eletti i presidenti di Camera e Senato, scelte che hanno addirittura causato qualche critica. Ma dal centrodestra si dicono pronti a governare il Paese in un momento storico davvero molto particolare per tutti noi.

La Meloni ha annunciato che non deluderà affatto il suo elettorato. Tutte le maggiori testate internazionali hanno parlato delle elezioni italiane e della vittoria di Giorgia Meloni. E da quanto si apprende stanno per arrivare subito i primi provvedimenti, vediamo quindi che cosa sta studiando il Governo per aiutare gli italiani in un momento di grande difficoltà. La notizia farà felici tantissimi cittadini.

Assegno da centinaia di euro al mese

Fatelli d’Italia è il primo partito, significa tante cose. Tante cose per tanti di noi, è una notte di orgoglio, di riscatto, lacrime, abbracci, sogni e ricordi. È una vittoria che dedico alle persone che non ci sono più e che meritavano di vivere questa nottata” – così ha esordito la Meloni subito dopo aver appreso della vittoria

E infatti il Governo da subito metterà in campo dei provvedimenti, nelle intenzioni del nuovo Esecutivo ci sarebbe la volontà di aumentare la cifra per l’assegno unico per i figli“Aumenteremo l’assegno unico del 50%, che in questo modo arriverà a un massimo di 260 euro mensili per figlio. Quanto costa? 6 miliardi” – così ha da sempre sostenuto Giorgia Meloni anche prima delle elezioni politiche.

Chi per esempio ha due figli riceverà un assegno di quasi 600 euro al mese, vale a dire precisamente 520 euro, appunto 260 euro a figlio. Nel medio-lungo periodo Fratelli D’Italia pare voglia puntare ad introdurre il “cosiddetto quoziente familiare”, che prevederebbe che si paghino meno tasse quanto più è numerosa la famiglia.

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