Il rachide è spesso usato come sinonimo di colonna vertebrale, ma in realtà comprende oltre alle vertebre anche i muscoli, i legamenti, i nervi e i dischi. Ha lo scopo di sostenere il cranio e il tronco, di permetterne la mobilità e di proteggere il midollo spinale.
Il dolore acuto al rachide è quindi un segnale d’allarme, una reazione ad una lesione che ha lo scopo di impedire i movimenti che possano affaticare ulteriormente la colonna vertebrale.
Il mal di schiena acuto infatti si presenta quando si fa un movimento brusco o sbagliato che lesiona i muscoli o i legamenti. Ci sono però dei fattori che possono trasformare il dolore acuto in cronico: fumo, sovrappeso e reiterazione dello stesso movimento sbagliato.
La cronicizzazione del dolore al rachide è molto subdola e pericolosa e può trasformarsi in ernie o altre patologie.
La ginnastica posturale
La ginnastica posturale può allora aiutare ad allenare i muscoli della schiena in modo che siano tutelati dalla cronicizzazione del dolore acuto.
Non servono attrezzi particolari, soltanto un tappetino per yoga, abbigliamento comodo e pochi minuti al giorno per fare questi semplici esercizi.
- Sdraiarsi in posizione supina, con un cuscino o una pedana fitness sotto i glutei; a questo punto tirare le ginocchia verso di sé per allungare la colonna vertebrale, prima la destra, poi la sinistra, infine tutte e due insieme.
- Eseguire la posizione yoga mucca/gatto, che consiste nell’inarcare la schiena prima verso l’alto e poi verso il basso ripetutamente.
- Partendo da questa posizione eseguire quella del bambino, poggiando i glutei sui talloni e allungando le braccia il più possibile davanti a sé; mantenere la posizione per 30 secondi.
- Rimettersi a gattoni, appoggiare la testa al pavimento, inarcare la schiena verso l’alto e tirare i talloni con le mani; mantenere la posizione per altri 30 secondi.