Un macabro ritrovamento, quello che è avvenuto poche ore fa in una città italiana. Su segnalazione dei vicini di casa, che hanno sentito delle urla impressionanti provenire da un appartamento al terzo piano di uno stabile, i carabinieri, sopraggiunti sul posto, hanno ritrovato il corpo senza vita, denudato, di una 21enne.
Sulla base delle particolari circostanze del rinvenimento, pare che la donna sia deceduta mentre consumava un rapporto intimo col compagno che non è in grado di dire se è spirata durante o dopo la loro sessione di sadomasochismo, ossia la pratica di dare e ricevere piacere attraverso atti che includono il ricevere o provocare dolore o umiliazione.
I praticanti ricercano il piacere sotto le lenzuola proprio attraverso questi atti. Proprio per far luce sulla vicenda, le indagini hanno preso il via. Da quanto si apprende, la donna, madre di un bimbo di soli due anni, e convivente da 7 mesi, è stata trovata in una pozza di vomito.
L’ipotesi preminente è che sia spirata per via della maschera indossata durante l’atto ma solo attraverso l’effettuazione dell’esame autoptico saremo in grado di comprendere l’esatta causa del decesso.
Non è da escludersi che possa essersi rotto un coagulo ematico o che la 21enne possa essere stata colpita da un aneurisma. Il caso è sotto la lente degli inquirenti che stanno esaminando tutto il materiale in loro possesso per far luce su questo che, allo stato attuale, è un giallo a tutti gli effetti. Seguiranno, nelle prossime ore, tutti gli aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi a mezzo stampa. Senza ombra di dubbio, l’ipotesi delle pratiche intime estreme divide fortemente la pubblica opinione, tra sostenitori e oppositori. E voi, cosa ne pensate?