Sincope da idrocuzione, il killer dell’estate che può uccidere in acqua: sintomi e rimedi (1 / 3)

Sincope da idrocuzione, il killer dell’estate che può uccidere in acqua: sintomi e rimedi

Attenti all’idrocuzione, è il killer dell’estate poco conosciuto ma che può uccidere in acqua

 

Con il caldo torrido che sta invadendo l’Italia, da giorni stanno girando notizie allarmanti sulla sincope (o sindrome) di idrocuzione. Per non creare allarmismi di ogni genere, vogliamo chiarire con voi cosa è davvero la sindrome di idrocuzione e quali sono i veri rischi.

Recentemente, si è diffusa la notizia di tre ragazzi morti a Roma proprio per la sincope di idrocuzione.

Nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio 2019 invece, al Lago di Garda, un uomo si è sentito male ed ha rischiato di annegare. Il 63enne stava nuotando ed improvvisamente ha iniziato ad accusare un malore, fortunatamente è stato salvato da un altro bagnante. La causa del malore sarebbe proprio l’idrocuzione, questo meccanismo si attiva sul corpo accaldato quando entra in acqua fredda. Per questo motivo, non deve mai essere sottovalutato.

 

Vediamo insieme cos’è e come possiamo evitarlo.

È preoccupante il numero dei casi di malori improvvisi, molte volte fatali, che si stanno registrando negli ultimi anni. Per questo motivo, è importante informare tutti e sensibilizzare più persone possibili sui rischi legati a questa sindrome.

La sincope da idocruzione è una sincope da immersione rapida in acqua fredda ed è causata da riflessi neurovegetativi che possono provocare la morte del soggetto per arresto cardiaco o annegamento in seguito ad uno svenimento.