La comunità di Cannobio, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, è ancora scioccata per l’improvvisa scomparsa di Don Matteo Balzano, 35 anni, trovato senza vita sabato 5 luglio nei locali dell’oratorio dove risiedeva. Il giovane sacerdote, originario di Grignasco (Novara), era arrivato nella cittadina solo da un anno, ma in poco tempo era riuscito a farsi voler bene da tutti, in particolare dai giovani che seguiva con entusiasmo nelle attività parrocchiali.
Don Matteo era stato ordinato sacerdote nel 2017, dopo un percorso vocazionale iniziato nel seminario di Novara. Aveva prestato servizio in varie parrocchie della diocesi, tra cui Borgosesia, Trecate, Castelletto sopra Ticino e il santuario di Re, prima di essere destinato a Cannobio come viceparroco.
Qui aveva assunto la responsabilità dell’oratorio, impegnandosi con grande dedizione nell’organizzazione di eventi, incontri formativi e iniziative per bambini e ragazzi, come il Grest estivo. Il gesto estremo, secondo quanto comunicato dalla diocesi, ha lasciato sgomenti non solo i parrocchiani, ma anche le istituzioni locali.
Il sindaco Gian Maria Minazzi ha espresso profondo cordoglio a nome dell’intera cittadinanza, ricordando Don Matteo come “una presenza luminosa, sempre sorridente, capace di costruire legami veri con la comunità”. Nella piccola comunità è stato proclamato il lutto cittadino e sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche.
La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Santa Marta, dove moltissimi fedeli si sono recati per un ultimo saluto. In queste ore stanno emergendo ulteriori indiscrezioni sugli ultimi momenti del giovane parroco. C’è un dettaglio che sta lasciando tutti senza parole: “Il giorno prima aveva organizzato una…”: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.