Arriviamo al secondo elemento che i chiromanti identificano con i palmi delle mani, vale a dire l’Aria. Le mani che si identificano con l’Aria hanno dita molto lunghe ed affusolate che superano la lunghezza dei palmi, questi ultimi sono invece non particolarmente ampi di norma. Chi viene identificato con l’elemento Aria si dice essere una persona particolarmente portata per la socializzazione e le lunghe conversazioni, la cui tendenza all’astrazione ed al pensiero laterale sia molto spiccata. Chi viene identificato con l’aria è spesso associato ad un talento artistico e si dice ami le relazioni eccentriche, o comunque con elementi non tradizionali.
Il terzo elemento di questa rassegna sulla chiromanzia applicata alle relazioni amorose è il Fuoco, e si identifica in coloro che possono vantare un palmo particolarmente ampio e voluminoso, in raffronto a dita invece più corte e non particolarmente affusolate. Queste persone, sempre secondo la chiromanzia, hanno la tendenza ad essere molto impulsive e possono trasformare un rapporto in un braccio di ferro egoistico, ma sono anche molto spontanee e raramente mentono, specie sui sentimenti e le emozioni. Si tratta di personalità estroverse e molto istintive, passionali e sincere con tutti ma capaci di stabilire un rapporto alla pari solo con quei pochi che dimostrano di valere la loro fiducia.
Chiudiamo con l’ultimo elemento rimasto: l’Acqua, proprio di chi possiede palmi e dita ambedue molto sviluppati sul piano verticale e pressappoco della stessa lunghezza. Chi è caratterizzato da questo elemento si dice essere una persona lunatica e molto emotiva, spesso incapace di contenere gioia e tristezza, ma fondamentalmente molto tranquilla nonostante i suoi sbalzi d’umore. C’è da avere pazienza nelle relazioni con loro poiché, sebbene talvolta siano difficili da comprendere, vogliono sempre il bene per il proprio partner.