3. Consumo eccessivo di prodotti a base di soia
La maggior parte degli esperti di salute concordano sul fatto che la soia dovrebbe essere limitata in qualsiasi tipo di dieta, specialmente con persone che soffrono di una particolare condizione della tiroide. Secondo il Dr. Mercola, la soia contiene una serie di componenti anti-tiroidei che influenzano seriamente questa ghiandola. Alcuni di questi componenti includono goitrogens, che impediscono alla ghiandola a forma di farfalla di sintetizzare gli ormoni e di metabolizzare iodio. E non è tutto, in quanto la soia riduce anche l’efficacia di diversi trattamenti della tiroide. Occorre dunque essere molto cauti con il consumo della soia.
4. Consumo eccessivo di verdure crude
Uno studio condotto di recente dalla Oregon State University ha rilevato che il consumo eccessivo di alcune verdure crude come cavoli e rape sia in grado di compromettere la funzione tiroidea nelle persone affette da carenza di iodio. Il fatto è che questi vegetali contengono glucosinolati che, una volta ingeriti, vengono convertiti in goitrina – un composto che agisce sulla secrezione dell’ormone tiroideo. Bisogna dunque fare attenzione a non esagerare con il consumo di queste verdure, specialmente se non sono cotte. Nelle quantità adeguate sono invece un vero e proprio toccasana per la salute dell’organismo.
5. Prestare poca attenzione ai consigli del proprio medico di fiducia
Lo stile di vita frenetico spesso ci lascia con poco tempo per consultare il nostro medico e discutere dei nostri problemi. Ma, se la disfunzione tiroidea non viene trattata, può portare a una serie di complicazioni importanti per la salute. Un naturopata o un dietologo può eseguire un’analisi approfondita della tua specifica situazione e fornirti preziosi consigli per migliorare le proprie abitudini.
E’ sufficiente seguire questi piccoli e semplici consigli per scongiurare qualsiasi grave condizione alla tiroide.
