Il peso psicologico delle parole: 6 forme di violenza verbale e come gestirle (1 / 3)

Il peso psicologico delle parole: 6 forme di violenza verbale e come gestirle

Ci sono alcune forme di violenza verbale che passano inosservate, è sempre meglio difendersi e gestirle. In questo articolo vi sveliamo alcuni segnali a cui dovresti prestare attenzione.

Esistono varie tipologie di violenze, una violenza (o abuso) non è solo fisica ma esiste anche quella verbale che alcune volte fa più male di uno schiaffo. Quando parliamo di violenze fisiche possiamo immaginare cosa siano.

 

Ma quando le violenze sono psicologiche e verbali, ci sono alcuni segnali che dovremmo conoscere e atteggiamenti che non possiamo tollerare. Ecco alcuni indizi per identificare questi segni:

Insulti. Gli insulti sono la principale e più chiara dimostrazione di violenza psicologica che possiamo subire. Le parole negative, gli insulti, le parolacce, possono distruggere l’autostima di una persona. Questa è una forma di violenza che può fare molto male e nessuno merita di subirla.

Ridicolizzare la persona. Un altro segno di violenza psicologica è far sentire in imbarazzo e in ridicolo una persona di fronte ad altre, mancarle di rispetto e umiliarla. “Stai zitto/a, non sai nemmeno di cosa stai parlando“, “Tu non puoi capire perché sei stupida/o“, queste sono solo alcune frasi che possono umiliare e offendere. Chi lo fa, sta solo cercando di far sentire inferiore l’altra persona.