Quando un bambino inizia a crescere, i primi denti che gli spuntano durante l’infanzia sono solamente provvisori: col passare degli anni inizierà a perderli affinché venga fatto spazio per la futura dentatura permanente. Questa dentatura da latte (o caduca, che dir si voglia) una volta perduta viene ritenuta dai più inutile, pertanto gettata nell’immondizia. Una prassi piuttosto comune, la quale denota chiaramente lo scarso interesse nei confronti di questi denti ritenuti ormai obsoleti.
Le recenti scoperte scientifiche hanno però evidenziato l’incosciente scelleratezza di questa pratica. D’altronde così come tutte le cose che apparentemente non servono più, anche i denti da latte in natura, una volta perduti, non avrebbero più ragione di essere conservati. Il condizionale però è d’obbligo, perché oggi medici e ricercatori avvertono i genitori che conservare quei “pezzi d’antiquariato” potrebbe salvare la vita ai loro figli in futuro. Un avvertimento che ha suscitato grande clamore tra tutti i genitori, decisamente inconsapevoli dell’importanza di conservare i denti da latte dei propri figli.