Abbracciare, confortare e consolare un figlio non significa viziare, ma educare (2 / 3)

Per questo motivo, è importante capire quando un bambino chiede aiuto o attenzioni ed un genitore dovrebbe dargli sostegno ma questo non vuol dire viziarlo, ma vuol dire prendersi cura dei suoi bisogni principali. Consolare un figlio significa comprendere i suoi bisogni, di certo se una persona piange, soprattutto una persona a noi cara, non la lasciamo da sola anzi cerchiamo di consolarla in un determinato modo.

Però è anche importante capire che un bambino ha bisogno di essere punito in certo senso, quando fa qualcosa che consideriamo sbagliato o che non ci piace, bisognerebbe punirlo. Questo accade anche nelle scuole: se un bambino si comporta male, viene punito per aver modificato il suo comportamento.

È un metodo educativo che è stato a lungo parte della nostra società ed è così profondamente radicato che viene considerato normalità.

 

 

Le punizioni sono ancora presenti anche nell’educazione formale

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Nonostante siamo nell’era dell’educazione emotiva, nonostante l’autoritarismo prevalente nella generazione precedente sia stato ampiamente superato, i professionisti dell’istruzione ancora non sanno molto bene cosa fare quando hanno studenti problematici. E le punizioni? Bene, i più recenti studi psicologici ci dicono che, sebbene tu risolvi temporaneamente un problema, non stai andando alla radice del vero problema. Gli atti dei bambini hanno una causa primaria.

  Se elimini l'azione, la causa, la motivazione per il cattivo comportamento, il problema è ancora...