Un bambino di 10 anni inventa un dispositivo per salvare i neonati dimenticati in auto

Quando capirete il modo in cui funziona questo dispositivo, non potrete che battere le mani a questo ragazzino davvero molto intelligente.

Un bambino di 10 anni inventa un dispositivo per salvare i neonati dimenticati in auto

Negli ultimi mesi non si fa che parlare di questo argomento e dei numerosi bambini che ogni giorno vengono dimenticati in auto o lasciati consapevolmente per poter dar sfogo ai propri vizi e alle proprie manie.

Sembra però che il problema abbia radici ben più lontane ed alcune statistiche riferiscono che dal 1998 sono stati ben 712 i bambini morti perché lasciati in auto sotto il sole cocente. Questa statistica è riferita al solo territorio statunitense.

Si comprende dunque la gravita del fenomeno che non vuole necessariamente colpevolizzare tutti i genitori. Se è vero da un lato che molti casi sono legati ad atteggiamenti scorretti degli adulti che lasciano i figli in auto per andare in discoteca, per bere alcool in pub o per svariati altri motivi, è vero anche che esistono dei casi in cui il genitore è anche lui vittima di quel che accade.

Complice lo stress, la fretta, i ritmi serrati e tutto quel che accade ogni giorno, può succedere il nostro cervello vada in black out ed abbia quel momento di reset proprio nel momento in cui si scende dal veicolo, dimenticando involontariamente il proprio bambino, che nel frattempo magari si è addormentato, sul sedile posteriore.

Molto spesso, quando il genitore si accorge di aver dimenticato il bambino in auto è troppo tardi. Come mai nessuno ha inventato un dispositivo per evitare di dimenticare il neonato in auto?

Ci ha pensato una ragazzino di 10 anni che si chiama Bishop Curry e che vive a McKinney, in Texas. Il dispositivo si chiama Oasis ed monitora la temperatura del veicolo emettendo aria fresca in caso di pericolo.

Grazie ad un sistema di antenne incorporato inoltre manda delle notifiche ai genitori ed alle autorità. Altrettanto interessante sarà vedere quello che due fratellini fanno in assenza dei loro genitori. La scena ripresa dai monitor è davvero incredibile.

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