Scuole di ogni ordine e grado si fermano in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

Nuovo stop per le scuole in tutta Italia, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado si fermeranno in tutta la Penisola. Vediamo che cosa sta succedendo e quale è il motivo dello stop.

Scuole di ogni ordine e grado si fermano in tutta Italia: ecco cosa sta succedendo

Questi giorni di maggio si prevedono molto movimentati per quanto il mondo del lavoro, questo in quando alcune sigle sindacali stanno annunciando degli scioperi di interi settori. Sono diverse le questioni che si vogliono affrontare. C’è infatti una nuova data da segnare in rosso sul calendario, una data nella quale ci potranno essere nuovi disagi a causa dello stop improvviso di uno dei settori più importanti del nostro Paese, e con cui tutti, direttamente o indirettamente, hanno a che fare. 

Come si sa, alla base degli scioperi, garantiti dalla Costituzione, ci sono sempre dei motivi precisi che si vogliono portare all’attenzione dello Stato. E tra questi, ad esempio, troviamo la volontà di non sottostare più alle continue disparità salariali nelle varie categorie di lavoratori. Ma ve ne sono anche altri alla base dello sciopero che sta per arrivare e che riguarderà l’intero settore scolastico. Vediamo che cosa accadrà e quando. 

Scuole: nuovo stop

I sindacati di categoria hanno infatti deciso per il prossimo 30 maggio una nuova giornata di sciopero. Stavolta si vuole protestare contro la nuova riforma del reclutamento docenti e contro quella per la formazione. La riforma è stata firmata negli scorsi giorni dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi

Nella giornata del 30 maggio le sigle sindacali fanno sapere che potranno anche bloccarsi gli scrutini. La decisione di fermarsi davanti alla nuova riforma varata dall’Esecutivo è scaturita in una riunione lo scorso 3 maggio, a cui hanno preso parte i sindaci di categoria, discutendo appunto la situazione in essere. 

“Non c’è stata alcun risposta per modificare il Decreto Legge 36 approvato nei giorni scorsi dal Governo” – così fanno sapere i sindacati. Al centro della questione c’è anche la stabilizzazione dei precari, i quali con le nuove regole approvate dal Governo temono per il loro futuro. Per il 30 maggio ci potranno essere quindi dei disagi nel mondo scolastico.

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