Massimo Giletti è uno dei conduttori più amati dai telespettatori italiani. Riesce ad essere sempre pacato, ha un modo di interagire che piace, trasmettendo tranquillità ed è per questo che è sempre lontano dai pettegolezzi del gossip
Un professionista, Giletti, che da tanti anni è, senza ombra di dubbio, un punto di riferimento per molti che decidono di intraprendere il percorso, seppur complesso, della conduzione. Non tutti conoscono la sua sensibilità che è venuta ampiamente fuori proprio nel corso di un’intervista in diretta tv.
L’accaduto
Ospite di Francesca Fagnani, nella seconda puntata di Belve, Massimo Giletti,conduttore di Non è l’Arena su La7, è tornato in Rai per farsi intervistare nel programma di Rai2, in onda, in seconda serata e condotto dall’irriverente Fagnani. La giornalista, come sanno perfettamente coloro che la guardano sempre, è una donna che, alle prese con un ospite, cerca di raccogliere e comunicare al pubblico il maggior numero di informazioni possibili.
Pertanto si è ripercorsa la vita di Giletti, la sua carriera, sino a toccare un tasto dolente: quello relativo al rapporto con il padre Emilio, venuto a mancare nel 2020. E’ a quel punto dell’intervista cher il giornalista e conduttore si è lasciato andare ad un ricordo doloroso, ripercorso attraverso le parole della Fagnani, che citava le sue: Quando imbocco le curve che mi riportano verso casa, nel biellese, rivedo la mia vita e sto male”.
A quel punto Giletti non è riuscito a trattenere il pianto, travolto dalla commozione e dal dolore della dipartita del padre, per poi dire : “Non è facile, mi fa pensare a mio padre, quindi… ogni volta che torno, per andare a trovare mia madre, penso di non essere riuscito a parlare più con mio padre. Quando morì io ero all’estero, mi è mancato il parlarci, lo stare insieme“. Un Massimo Giletti provato, distrutto dal lutto del padre che, evidentemente, non è riuscito ancora a metabolizzare. Ognuno ha i suoi tempi, quando si tratta di dolore… tempi che ci fanno riflettere sull’umanità dei vip che vediamo così tanto irraggiungibili ma che soffrono come noi.