Il bambino mette il dito in bocca? Ecco cosa fare

Se il bambino mette il dito in bocca dopo un certa età é importante che i genitori intervengano al fine di farlo smettere. Vediamo insieme come intervenire in questo caso

Il bambino mette il dito in bocca? Ecco cosa fare

Quando si ha un bambino piccolo, si è attenti ad ogni sua mossa, ad ogni suono che emette, ad ogni sguardo che fa e ad ogni suo gesto. Ecco perché ci si accorge che sempre più frequentemente i bambini tendono a mettere il dito in bocca.

Quando ad essere bambini eravamo noi, sicuramente ricorderemo di aver fatto lo stesso gesto anche se per un tempo limitato e definito. Cosa si cela dietro questo semplice atto che accomuna molti bambini? Vediamolo insieme.

Innanzitutto se un bambino mette il dito in bocca significa che, molto probabilmente, non si sente molto bene, sta provando una sensazione di forte disagio oppure è decisamente stanco. Questo gesto non va infatti confuso con la suzione perché questo fenomeno prende forma meramente nei primi tre mesi di vita.

Se l’abitudine di mettere il dito in bocca si protrae per più tempo, oltre l’arco temporale previsto, ovvero dopo i 2-4 anni di età, potrebbe essere spia di un ‘trauma’ subito magari riguardante uno svezzamento anticipato e mal vissuto.

Se il bambino continua quindi a mettere il dito in bocca superata la consueta età, bisogna intervenire anche per impedire che, a lungo andare, possa compromettere l’arcata dentale ed osteggiarne il regolare sviluppo.

Ecco perché dopo i 4 anni di vita se il piccolo insiste nel mettere il dito in bocca, solitamente il pollice, è bene agire di conseguenza. Per farlo, però, bisogna individuare le possibili cause di tutto questo.

Il bambino mette il dito in bocca? Ecco cosa fare

Noia

Se mette il dito in bocca perché sta provando una sensazione di tedio, mal contento o noia, i genitori devono cercare di creargli dei diversivi al fine di spostare la sua attenzione su altro, magari interagendo di più con lui in maniera divertente e, perchè no, costruttiva ed educativa.

Trauma

Se vi rendete conto che l’abitudine di mettere il dito in bocca inizia dopo un trauma, che possa essere l’inizio della scuola materna o il passaggio alla scuola elementare, cercate di affrontare tutto questo con il bambino.

Capire il trauma sarà il primo passo per riuscire ad intervenire nella maniera migliore.

Il bambino mette il dito in bocca? Ecco cosa fare

Spiegargli i danni che provoca

Se il bambino ha più di 4-5 anni allora potrete cercare di spiegargli che mettere il dito in bocca può essere controproducente e rendere meno forti e sani i suoi dentini. Capire che quello che fa può mettere in pericolo la sua salute potrebbe essere, specie peri piccoli più paurosi, un buon motivo per smettere.

Non rimproveratelo

La cosa più sbagliata che potete fare è sgridarlo ogni qual volta mette il dito in bocca. L’approccio migliore è sempre quello più pacato che si basa sul dialogo. Spiegate al bambino perchè non si mette il dito in bocca e vedrete che, anche se vi sembra troppo piccolo per farlo, sarà in grado di comprendervi ed ascoltarvi.

Cosa fare se il problema persiste

Se nonostante tutto questo il problema persiste non arrendetevi. Promettetegli delle ricompense se si renderà conto della cosa e saprà riprendersi da solo. Insomma coinvolgete il bambino in questo piccolo momento di crescita, affinchè non diventi un ulteriore trauma per il vostro piccolo.

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