Floriana Secondi è uno dei personaggi storici del Grande Fratello, vincitrice della terza edizione nel lontano 2003. Quel momento rappresenta per lei un’occasione di riscatto dopo un’infanzia molto difficile, fatta di violenza e di un adolescenza trascorsa in collegio, dove viene cresciuta dalle suore.
Dopo quella storica vittoria quasi 20 anni fa, la Secondi ha continuato ad obitare nel mondo della tv, partecipando come concorrente ad altri reality, quali ‘La Fattoria’ e, proprio quest’anno, l”Isola dei Famosi‘. Intervistata di recente ai microfoni di Belve, l’ex gieffina si è aperta totalmente sul suo passato, rivelando alcuni dettagli inediti della sua tormentata giovinezza: ecco di cosa si tratta.
Il racconto choc
L’ex gieffina ha dovuto fare i conti con un’infanzia particolarmente dura, a causa di una madre che, a suo dire, le ha fatto mancare l’affetto di cui aveva bisogno. “Sia mia mamma che mia nonna erano prostitute, ho subito violenze, tante le botte e anche sigarette spente sul corpo, ho ancora dei segni evidenti addosso“- ha dichiarato con malinconia la Secondi, che è riuscita ad aprirsi sulla sua infanzia praticamente negata.
Cresciuta insieme ai fratelli in un orfanotrofio, una volta uscita si rimbocca le maniche ed inizia a lavorare come barista. La sua vita cambia radicalmente quando, appena 23enne, trionfa alla terza edizione del Grande Fratello, divenendo un personaggio televisivo molto apprezzato dai fan per la sua ironia e per l’irreverente schiettezza.
In una precedente intervista ai microfoni di Barbara D’Urso, l’ex gieffina aveva modo di rivedere sua madre grazie all’intervento dei giornalisti della trasmissione che raggiunsero la donna per strada. Tuttavia, quest’ultima non si mostrò affatto benevola nei confronti di Floriana, accusandola di non tenerci a lei e di rivelare solo falsità: “Non ho affetto per lei perché mi ha freddato. Troppa falsità. Se uno parla male di lei io gli stacco la testa, lei no. Io mi sto curando perché sono malata, ma non dico niente a nessuno. Neanche quando sto per morire glielo dico. Le dico solo una cosa: basta non mi rompere più. Sono io la vittima e ora sono io che ti cerco per dirti che mi hai rotto le palle. Lavati la bocca con l’acido muriatico. Bugiarda”.