Filmava la figlia minorenne sotto la doccia, shock in Italia

Un grave fatto di cronaca si è verificato in Italia. Le accuse nei confronti di un uomo sono gravissime, per lui si è aperto un processo penale.

Filmava la figlia minorenne sotto la doccia, shock in Italia

Non ci sono parole per descrivere la notizia che stiamo per narrarvi. Si tratta di qualcosa di assolutamente abominevole, a cui si stenta anche a credere. Sempre più spesso in Italia siamo abituati a sentire notizie di maltrattamenti in famiglia, episodi che sono sempre contrastati a dovere da parte delle forze dell’ordine. Ma quello che è successo in una famiglia italiana è davvero orribile. Un incubo a cui però ora ha posto fine l’autorità giudiziaria.

La notizia in questione è stata riportata da numerosi giornali locali e nazionali, e si è verificata nel torinese. Da quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, un uomo di 53 anni è attualmente sotto processo con l’accusa di produzione e detenzione di materiali esplicito per adulti. I reati gli sono stati contestati dalla Procura della Repubblica di Torino. I famigliari dell’uomo, e in particolare una delle figlie minori, hanno passato un vero e proprio incubo.

Cosa è successo

In sostanza l’inchiesta coordinata dalla Procura ha fatto emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, le cui generalità non sono state diffuse per motivi di privacy, ma anche a causa della delicatezza della vicenda che vede coinvolti dei minori. La famiglia coinvolta in questo spiacevole caso di cronaca lavora nel mondo dell’arte, della musica in particolare.

L’uomo indagato è infatti un musicista, secondo quanto fanno sapere i giornali nazionali. Costui sarebbe stato solito riprendere la figlia minore mentre faceva la doccia in bagno, avendo piazzato nel bagno una microcamera che riprendeva appunto quei momenti. A scoprire tutto è stata la madre, che ha dato un’occhiata sul computer del compagno lasciato aperto e senza bisogno di inserire la password. Da qui è partita la denuncia.

Le vittime sono assistite dall’avvocato Valentina Colletta e sono state ospitate in una struttura protetta, mentre le indagini sono state coordinate dal pm Lisa Bergamasco. “Aveva scoperto una app che gli permetteva di fare i video anche dal telefonino spento. Così abbiamo capito perché fingeva di dimenticare il cellulare in bagno” – queste le dichiarazioni della madre della minore, la quale anche lei sarebbe stata vessata violentemente dal marito.

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