Nessuno poteva immaginare che il gesto di Alessandra Amoroso di fermarsi un attimino durante il suo concerto per via del calcetto datole dalla piccola che porta in grembo, potesse generare polemiche e riflessioni così forti ma è accaduto proprio questo. A intervenire è stato, in particolare, l’ex senatore della Lega Simone Pillon, da sempre attivo su temi legati alla vita nascente.
Pillon, in un post che è diventato super mega virale, ha scritto: «La piccola Penelope ha tirato qualche calcetto dal grembo della sua mamma Alessandra Amoroso, che ha sospeso temporaneamente il concerto», per poi precisare: «Ebbene sì, cari Fanpagisti. Stavolta avete ragione. I figli, anche prima della nascita, sono bambini, e non grumi di cellule».
Pillon, con questo post, ha voluto ribadire qual è , da sempre, la sua posizione sull’interruzione volontaria di gravidanza. Contrarissimo all’aborto, scrivendolo ancora una volta, ha precisato che i bambini nel grembo hanno «un cuoricino che batte, manine, piedini, testolina e tutto quanto». E non è mancato il duro attacco alla redazione di Fanpage, poiché l’ex senatore della Lega ha detto loro: «Spiegatelo a Saverio Tomasi e agli altri della vostra redazione. Viva la vita, sempre!»
E’ già successo e succederà ancora che episodi come questo della Amoroso, offrano spunti di riflessione. In questo caso, tutto ruota attorno al diritto di scegliere se portare o meno avanti una gestazione, contrapponendo la visione di chi difende la vita sin dal concepimento, a quella di chi sostiene il diritto all’autodeterminazione della donna, riconosciuto dalla legge 194, ossia l’aborto.
E’ c’è anche chi, in tutto questo, rimarca la strumentalizzazione di eventi privati per fini politici, operato dalla stampa e dai mass media, quando si tratta di gestazioni di personaggi famosi del mondo dello spettacolo, musicale, sportivo etc.. Al momento, Alessandra Amoroso ha preferito osservare il silenzio, prendendo distanza dal clamore che quel suo gesto dolcissimo ha generato inconsapevolmente.