Elimination Communication: una pratica per crescere i bimbi senza mai mettergli un pannolino

L'Elimination Communication è una pratica emersa solo di recente nel mondo occidentale, che consiste nel crescere i bimbi senza mettergli mai un pannolino. Nei paesi non industrializzati invece, è conosciuta e praticata da molto più tempo.

Elimination Communication: una pratica per crescere i bimbi senza mai mettergli un pannolino

L’Elimination Communication, abbreviata spesso in “EC”, permette ai genitori di crescere i propri bambini senza usare mai pannolini, neanche quando sono appena nati, tramite l’osservazione e l’interpretazione dei segnali del corpo dei piccoli. Infatti, secondo questa teoria, i piccoli hanno determinati comportamenti e fanno determinate “smorfie” quando sentono il bisogno di fare pipì o cacca. A quel punto, i genitori dovrebbero metterlo sul vasino e lasciare che faccia i suoi bisogni.

Non è una pratica per tutti, perchè richiede tantissima pazienza e tantissimo tempo libero. Il controllo degli sfinteri, avviene solitamente tra l’anno e mezzo e i due anni di vita. Prima di allora, capiteranno molto spesso incidenti di percorso.

In cosa consiste l’Elimination Communication

Ma come si fa ad avvicinarsi a questa pratica? Prima di tutto, non bisogna avere fretta. L’EC non nasce con lo scopo di togliere precocemente il pannolino, ma ha altri intenti. Secondo i sostenitori di questa teoria, serve ad avvicinare i bambini ai loro genitori. Per praticare EC correttamente, bisogna stare a stretto contatto con i bambini per tutto il giorno. Il fatto che loro possano imparare prima a usare il vasino, è solo una piacevole conseguenza.

E’ consigliabile acquistare un abbigliamento facilmente e velocemente rimuovibile, usando pantaloncini o gonnelline e maglietta anzichè pezzi interi come tutine e body, per evitare di dover cambiare tutto in caso di incidente. Quando uscite, dotatevi di diversi cambi e coprite il seggiolino per l’auto e il passeggino con teli di plastica o cerate.

E’ importante osservare molto attentamente i piccoli. I segnali che mandano quando hanno bisogno di urinare o defecare, possono essere molteplici. Il primo segnale è il pianto: i neonati di solito piangono in modo discontinuo e in un tono più basso rispetto al classico pianto della fame quando devono fare i loro bisognini. Un altro segnale importante è l’irrequietezza: un neonato che sta per urinare o defecare, sarà molto agitato e inizierà a muoversi più del solito. Infine, c’è il segnale dell’apnea: molti neonati trattengono il respiro e cambiano addirittura colore della pelle, diventando molto rossi.

Per chi decide di attuare questa pratica, è anche importante essere flessibili. Non abbiate la pretesa che i nonni, gli altri parenti e le maestre del nido si adeguino. Piuttosto cercate di portarli verso di voi con argomenti convincenti.

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