Elena del Pozzo, il piano della mamma studiato a tavolino per uccidere la figlia

Spuntano nuove inquietanti indiscrezioni sul caso di Elena Del Pozzo, scoperta l'arma del delitto. Ecco come Martina Patti premeditato l'omicidio della figlia.

Elena del Pozzo, il piano della mamma studiato a tavolino per uccidere la figlia

Il caso di Elena Del Pozzo, la bimba barbaramente uccisa dalla madre 24enne, continua a destare particolare scalpore nell’opinione pubblica. Nelle ultime ore gli investigatori sono al lavoro per ricostruire al meglio la dinamica dell’accaduto e chiarire i punti oscuri di questa torbida vicenda. E’ agghiacciante come la donna abbia premeditato l’omicidio per poi inscenare persino una messa in scena prima di crollare e confessare tutto.

Tuttavia non tutto quello che ha rivelato convince gli inquirenti, si indaga anche su altre piste, come per esempio di un eventuale coinvolgimento di terzi. Intanto quello che sta trapelando proprio in queste ore è davvero raccapricciante. Ecco cosa è emerso dai rilievi dei carabinieri.

Come ha ucciso la piccola

In sostanza, secondo una prima ricostruzione prodotta in seguito ai primi rilievi dell’Arma sul luogo del delitto, l’assassina avrebbe ferito a morte alla figlia sferrandole una serie di colpi alla schiena e al collo. Successivamente, dopo averlo chiuso in 5 sacchi dell’immondizia lo avrebbe caricato in auto e occultato in un terreno a circa 600 metri da casa.

Ad essere particolarmente raggelante anche l’ultima scoperta degli investigatori: per togliere la vita alla figlia la 23enne si sarebbe servita di una zappa. Tuttavia rimangono ancora dei punti oscuri da chiarire: cioè se Martina Patti abbia agito da sola anche nell’occultamento del cadavere. Per il momento sembra questa l’ipotesi più verosimile, l’assassina ha cercato di celare il corpicino di Elena con dei sacchi dell’immondizia, per poi ricoprirlo di pietre, terra e polvere dell’Etna.

Questo lo spettacolo macabro al quale si sono trovati davanti i militari del comando provinciale di Catania: un corpicino nudo con la faccia rivolta in giù verso il terreno. Martina Patti si trova ora in isolamento presso l’istituto femminile di Catania, dove è in attesa del nuovo interrogatorio previsto per la giornata di domani.

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