Cosa fare se tuo figlio prende brutti voti a scuola

A volte manca l’impegno, oltre un metodo di studio efficace. Ma la vera urgenza ora è recuperare per non perdere l’anno. E allora, che fare?

Cosa fare se tuo figlio prende brutti voti a scuola

Può capitare che la pagella di metà anno sia una vera e propria tragedia: tante le insufficienze da recuperare, poco il tempo per colmare le lacune prima che finisca l’anno. Il problema, tuttavia, non si limita a questo. Perché i ragazzi possono sentirsi poco motivati e non ritrovare la carica giusta per rimettersi in carreggiata. La strada è in salita, però con il giusto esercizio si può arrivare alla meta e a recuperare i brutti voti, anche in tempi brevi. Ecco i consigli di Skuola.net | Ripetizioni per gestire la situazione nel miglior modo possibile.

Trovare le cause

Cerchiamo di non disperare e di rimanere sicuri e calmi. Prima di passare ai rimproveri e alle punizioni, o ad altre iniziative, è necessario analizzare la situazione. È stata semplicemente mancanza di buona volontà e di impegno, o qualcosa di più?  Può esserci qualche difficoltà di comprensione o di concentrazione. Oppure, alcune problematiche extra-scolastiche possono aver influenzato il rendimento in classe.

Anche la gestione dell’ansia durante le verifiche potrebbe aver influito sui voti. Insomma, sono tante le cause che possono portare a quella che apparentemente sembra essere una “mancanza di voglia di studiare”, l’importante è comprenderle per trovare una soluzione.

Condividere le preoccupazioni

Quel che è sicuro, è che la promozione è un obiettivo comune. Proprio per questo è necessario porsi come degli alleati agli occhi dei propri figli, per arrivare al risultato sperato. È bene parlare con i ragazzi, quindi, ma anche confrontarsi con i professori è utile per capire cosa si può fare per migliorare, quali possono essere le modifiche al metodo di studio e avere consigli. Con il loro aiuto sarà più semplice recuperare e capire dove si sta sbagliando.

Qualora fosse proprio il rapporto con i professori il problema del ragazzo, porsi come mediatori al di sopra delle parti, con l’unico scopo di iniziare una collaborazione costruttiva, può stabilire nuove basi per gli ultimi mesi di scuola.

Eliminare le distrazioni

Se vedete che vostro figlio non riesce proprio a mantenere la concentrazione, aiutatelo con regole chiare e concordate (anche lui deve essere partecipe nel voler ottenere la promozione!). Convincetelo del fatto che non perdere un anno di scuola è innanzitutto un vantaggio per lui, e mettete in atto un piano d’azione. Consigliategli di ascoltare la lezione a scuola e di prendere appunti.

A casa invece, quando si devono fare i compiti pomeridiani, create insieme uno spazio di studio, dal quale eliminare ogni fonte di distrazione: chiudere tutti i social, tv, musica, spegnere il cellulare. Dedicarsi solo ed esclusivamente all’attività di studio mentre lo si sta facendo, permetterà non solo di risparmiare tantissimo tempo, ma anche di migliorare. Si potrà tornare alle attività ricreative durante le pause tra una materia e un’altra.

Cambiare metodo di studio

Nel caso in cui, eliminate tutte le fonti di distrazione esterne, la situazione non sia migliorata, allora conviene riflettere sul metodo di studio applicato da vostro figlio. Se non ha ancora trovato il metodo migliore per studiare, difficilmente si riuscirà a fare progressi. Si può provare a cominciare a leggere, sottolineare, a creare schemi, mappe mentali, riassunti, appunti. Aiutatelo a provare tanti metodi di studio per trovare quello più adatto alle sue capacità e con cui riesce ad imparare e memorizzare meglio.

Chiedere aiuto

Studiare da soli, per migliorare i propri voti, a volte non è abbastanza. Si può richiedere il supporto di una persona esterna che conosca bene le materie su cui si hanno più difficoltà, per farsi aiutare a trovare un metodo efficace e a correggere il modo di esporsi. Tuttavia, non sempre è semplice trovare un insegnante che sia disponibile, in tempi brevi e su un’ampia gamma di argomenti, per fare lezioni private.

Ma, per fortuna, sul web sono nati servizi molto utili ed efficaci che rispondono proprio a questa esigenza. Una delle migliori piattaforme, per funzionalità e affidabilità, è Skuola.net Ripetizioni. Il portale è il numero 1 in Italia per lezioni private a domicilio e online, con oltre 30 mila tutor, sparsi in 5 mila città, pronti ad aiutare studenti in difficoltà con le materie scolastiche (e non solo).

Basterà individuare quello più adatto– sono oltre 500 le discipline da loro insegnate – e prenotare la lezione. Si può scegliere se riceverla online, tramite Skype, o a domicilio. Grazie ai Tutor di Skuola.net Ripetizioni, ogni studente potrà migliorare i propri voti e vedere finalmente riconosciuto il proprio impegno.

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