Sono molte le donne che si chiedono come fare il fluffy slime: vi sorprenderà sapere che gli ingredienti da combinare per ottenere il vostro personale slime sono facilmente reperibili nelle vostre dispense a casa. Dai detersivi, alla schiuma da barba, dalla colla vinilica, al sapone, le soluzioni, gli ingredienti e le ricette sono davvero numerose.
Nell’universo digitale l’argomento è gettonatissimo; sui motori di ricerca il termine spopola (insieme allo squishy ed alla sabbia cinetica), i giovani “nativi digitali” sfruttano il canale multimediale per mostrare agli altri, attraverso foto, video e tutorial, soluzioni “fatte in casa”, facili, semplici ed economiche, su come fare il fluffy slime, per poi giocarci in diretta.
Se questo, non è sufficiente, da qualche tempo spopola sul web lo Slime Challenge che prevede la pubblicazione di un video sul proprio social network in cui l’utente, dopo aver prodotto il proprio slime, se lo versa addosso e sfida “a colpi di tag” un amico a fare la stessa cosa creando una vera e propria “catena di San Antonio”.
Cos’è lo slime
Popolare negli anni 70, usato come gioco o antistress tra i bambini e i ragazzi, il fluffy slime è oggi tornato di moda perché piace e diverte anche le nuove generazioni.
Il termine slime, di origine inglese, significa bava; l’inventore e produttore del gioco, la Mattel, decise di chiamarlo “Slime – Skifidol”, poiché, guardandolo e tenendolo in mano, questo ricordava la scia gelatinosa lasciata da Slimer, il divertente e giocherellone fantasma verde del film Ghostbuster (1984).
La caratteristica peculiare è la sua consistenza e la sua texture: è viscido, elastico, modellabile, gelatinoso, gommoso, morbido e colorato; ma possiamo trovarlo anche fluorescente, glitterato e, addirittura, profumato.
La sostanza, completamente atossica, già nella produzione industriale, permetteva a chiunque lo maneggiasse di incollarlo, lanciarlo e modellarlo su qualsiasi superficie senza che questo si attaccasse o rovinasse le superfici. Inoltre, se schiacciamo con le mani lo slime dentro una tazza, questo emetterà un suono buffo che divertirà voi e i vostri amici.
Come fare il fluffy slime in casa: la ricetta base
Se dunque vi siete chiesti come fare il fluffy slime in casa sappiate che è molto semplice, oltre che divertente. È vero, però, che ai primi tentativi potrebbe non riuscire correttamente ma non desistete: riprovate finché non indovinate le giuste combinazioni e proporzioni degli ingredienti. Il risultato finale vi ripagherà del tempo impiegato.
Prima di suggerirvi alcune soluzioni, vi segnaliamo che la ricetta originaria del fluffy slime prevede l’uso della gomma di guar, difficile da trovare in commercio; invece, per la ricetta base, che possiamo provare anche noi, bisogna mescolare lentamente in un contenitore la polvere di borace (tetraborato di sodio), che trovate in commercio, con acqua e colla. In poco tempo, il composto inizierà a solidificarsi e assumerà la consistenza tipica dello slime. Vediamo la procedura nel dettaglio.
Gli ingredienti per la ricetta base sono: 120 ml di acqua calda, 5 gr di borace in polvere, 120 ml di colla vinilica e del colorante se volete dare una nuance al vostro fluffly slime.
Il procedimento è davvero semplice e veloce. Prendete due recipienti, nel primo, mescolate l’acqua e la polvere di borace, nel quantitativo indicato negli ingredienti; nell’altro, amalgamate della colla vinilica e dell’acqua, in uguale proporzione. Mescolate lentamente gli ingredienti fino a ottenere un composto liquido e appiccicoso. Aggiungete il colorante. Quando il colorante si sarà amalgamato perfettamente, unite lentamente il composto del primo recipiente, acqua e borace, al composto del secondo recipiente, colla vinilica e acqua, e mescolate fino a quando il vostro fluffy slime non prenderà forma.
Le altre ricette
La ricetta base non è l’unica indicazione per ottenere un fluffy slime fatto in casa. Le alternative sono davvero tante e il “piccolo chimico” che è in voi può davvero sbizzarrirsi, senza spese eccessive ed utilizzando ingredienti che tutti noi acquistiamo e teniamo in dispensa.
Molti, infatti, sostituiscono la polvere di borace con l’amido di mais e utilizzano, come componente aggiuntivo, il sapone di Marsiglia, il bicarbonato di sodio, il detersivo per la lavatrice, ed anche la schiuma da barba. La consistenza e la viscosità cambia in base agli ingredienti utilizzati e alle loro proporzioni. È importante combinare gli ingredienti correttamente e nelle giuste proporzioni affinché otteniate un fluffy slime simile all’originale.
Se avete, per esempio, a disposizione l’amido di mais potete creare differenti tipi di fluffy slime. Questo ingrediente, sostituto della colla vinilica, unito all’acqua e al colorante vi permetterà di ottenere un fluffy slime senza colla.
Ma non finisce qui. Provate ad amalgamare l’amido di mais, all’olio di semi e al colorante e, quando il composto sarà pronto, avvicinatelo ad un foglio di polistirolo; questo prenderà vita: otterrete quindi un fluffy slime vivo.
Possiamo anche rendere il fluffy slime commestibile. Anche in questo caso l’amido di mais ci è di aiuto se unito al latte condensato e al colorante alimentare.
Le combinazioni di ingredienti con la colla vinilica sono infinite. Possiamo per esempio ottenere uno slime con il bicarbonato se combiniamo la colla vinilica con il bicarbonato di sodio, il detersivo per lavatrice, la schiuma da barba che aiuterà ad aumentare il volume del composto, e del colorante.
Possiamo unire la colla vinilica anche all’appretto che serve per addensare (slime con l’appretto), o al deodorante per ambienti (slime con il deodorante per ambienti ) o alla farina (fecola, maizena, amido di mais) o al borotalco. Scelto uno di questi tre ingredienti, uniamolo alla colla vinilica, al colorante e, per personalizzarlo, mettiamo anche qualche glitter.
Se, l’alternativa con l’amido di mais o con la colla vinilica non è abbastanza e volete sperimentare altre soluzioni potete utilizzare anche il sapone. Lo slime di sapone si ottiene mescolando le scaglie di sapone con dell’acqua bollente e del colorante.
Suggerimenti, consigli e piccoli accorgimenti
Vi abbiamo proposto diverse idee su come fare il fluffy slime con le vostre mani. Dobbiamo però precisare che la versione “fatta in casa” può non rispecchiare, in tutto, le caratteristiche dello slime industriale. La combinazione degli ingredienti o delle dosi, infatti, potrebbe macchiare, lasciare traccia, aloni o appiccicarsi alle superfici, come ad esempio sui tappeti.
Poiché il prodotto è realizzato con ingredienti alternativi, è consigliabile conservalo con cura, in frigorifero riposto dentro un contenitore ben etichettato per non confonderlo con i prodotti alimentari. In questo modo durerà di più.
Qualunque sia la vostra preferenza, potrete aggiungere anche delle essenze profumate e glitter al composto del vostro fluffy slime. Per quanto riguarda, invece, il colorante da utilizzare potete tranquillamente scegliere tra colori acrilici, smalto per unghie, polvere di gesso colorato o altre sostanze coloranti in commercio. Se decidete, però, di fare un fluffy slime commestibile usate del colorante alimentare.
Per amalgamare gli ingredienti del vostro slime, è consigliabile utilizzare una spatola o un cucchiaio. La consistenza dello slime dipende dalla quantità di polvere borica utilizzata, quindi più ne metterete più sarà compatto. Lo stesso consiglio vale se decidete di utilizzare ingredienti alternativi (amido, farina, ecc).
Lo slime non è pericoloso in sé, ma dopo l’utilizzo è importante lavarsi bene le mani e bisogna fare attenzione se utilizzato dai bambini.