Come far apprendere l’inglese ai bambini con il metodo Novakid

Imparare l'inglese è fondamentale per avere più opportunità nella vita, sia dal punto di vista sociale che lavorativo: il metodo Novakid si rivolge ai bambini con programmi didattici seguiti da madrelingua che coniugano l'apprendimento con il divertimento.

Come far apprendere l’inglese ai bambini con il metodo Novakid

Che l’inglese sia la lingua più importante al mondo non è di certo un mistero. Purtroppo, però, in Italia la percentuale di persone che lo parla in modo fluido è ancora troppo bassa rispetto al resto d’Europa. Si tratta di un percorso che deve essere affrontato fin da piccoli e che non può basarsi solo sul contributo dell’offerta formativa scolastica. Per imparare l’inglese – ma soprattutto per far sì che i bambini imparino l’inglese – bisogna cambiare mentalità, approcciarsi in modo costruttivo all’argomento, arricchendo l’esperienza linguistica dei più piccoli con videocorsi o videolezioni extra come quelle di Novakid per imparare l’inglese in modo divertente.

L’aspetto ludico nell’apprendimento di una lingua non è un punto da sottovalutare: anzi, attraverso il gioco i bambini sono più predisposti a memorizzare nuovi vocaboli e forme verbali. E’ risaputo, infatti, che l’effetto noia gioca a sfavore in qualsiasi percorso di apprendimento, lo è ancora di più quando si tratta di dover ampliare i propri orizzonti linguistici ed associare ad uno stesso oggetto due o più denominazioni.

Le lezioni online di Novakid hanno anche un altro grande vantaggio: possono essere seguite da casa, in un ambiente confortevole in cui il bambino si trova a suo agio, permettendo allo stesso tempo ai genitori di risparmiare tempo e denaro in spostamenti. Tale aspetto assume un’importanza maggiore in seguito alla recente pandemia da Covid-19: nessun contatto fisico con i docenti, nessun luogo in cui recarsi, il tutto avverrà online con le più moderne tecnologie, attraverso pc, notebook, macbook o tablet. I corsi Novakid non richiedono l’installazione di programmi aggiuntivi o l’acquisto di altro materiale didattico.

Far imparare l’inglese ai propri figli è un investimento imprescindibile sul loro futuro, quasi un dovere a cui ogni genitore deve rispondere: non è un mistero che la lingua inglese sia fondamentale per trovare lavoro più facilmente ed immettersi in un bacino economico decisamente più vasto di quello offerto dal BelPaese. Il bilinguismo è un patrimonio inestimabile di una popolazione e di ogni singola persona e lo è ancora di più per i bambini che si confrontano con culture diverse, che sviluppano quindi una maggiore tolleranza, hanno maggiori probabilità di trovare lavoro e grandi vantaggi durante i viaggi in tutto il mondo.

I corsi Novakid, ad esempio, sono progettati da esperti pedagoghi madrelingua per rivolgersi ai bambini dai 4 anni fino ai 12 anni, con programmi studiati su misura e che tengono conto delle caratteristiche psicologiche di ogni fascia d’età. Inoltre, i docenti adattano i programmi ad ogni bambino per enfatizzare al massimo l’apprendimento di ogni singolo individuo: una vera rivoluzione del settore didattico linguistico che si basa su un progetto costruito in conformità con i livelli del QSER.

Imparare l’inglese fin da piccoli con un madrelingua è senza alcun dubbio il metodo migliore, più efficace e più rapido. Ma in cosa si distingue il metodo Novakid? Si parte dal presupposto che un’attività di questo tipo debba essere per il bambino un momento di svago e di piacere. Quindi i docenti Novakid mettono subito a proprio agio i bambini e interagiscono con loro per stabilire il livello di partenza e dare il via alle lezioni individuali vere e proprie che saranno un concentrato di giochi, esempi pratici, filastrocche e compiti divertenti collaudati ed apprezzati dai bambini.

Se è vero che non è mai troppo tardi per imparare l’inglese, è anche vero che bisogna non perdere tempo ed attivarsi fin da subito per garantire ai propri figli la migliore formazione possibile soprattutto per quelle discipline che saranno fondamentali nella loro vita, e l’inglese è certamente una di quelle. Bisogna, infatti, considerare che la capacità di bilinguismo è spiccata nei primi anni d’età per decrescere poi verso i 6 anni e ridursi progressivamente fino ai 12.

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