Come dire addio al ciuccio. Quando e come toglierlo

Eccovi qualche consiglio utile per dire addio al ciuccio. Piccoli accorgimenti per non stressarlo e fargli vivere il momento come una vittoria e non come una mancanza, senza traumi di alcun tipo

Come dire addio al ciuccio. Quando e come toglierlo

Primo o poi ogni bambino deve dire addio al ciuccio, ma sarà il compito di ogni brava mamma far vivere l’avvenimento nel migliore dei modi, senza far vivere il distacco e lasciare dei traumi ma, bensì come una conquista. Per alcuni genitori potrebbe essere un impegno molto gravoso infatti, la reazione del bambino che viene separato dal suo succhiotto, dipende molto dal carattere del piccolo e da quanto è abitato ad usare il ciuccio.

Alcuni bimbi usano il succhiotto solo per addormentarsi o per tranquillizzarsi quando sono un po’ nervosi o stanchi altri, però, non lo abbandonano quasi mai durante la giornata. In particolare con questi ultimi bambini, bisogna avere una maggiore attenzione perché per loro potrebbe essere un po’ traumatico dire addio al ciuccio.

Si tratta, se ci pensiamo, di un oggetto familiare al bambino fin dai primi giorni di vita per cui separarsene ad un certo punto non è affatto facile. Vediamo, quindi, insieme come poter gestire questo momento di crescita del nostro bambino nel migliore dei modi, evitando errori che potrebbero essere più o meno gravi e cercando di rendere questo momento un arricchimento per il nostro bambino.

Come dire addio al ciuccio. Quando e come toglierlo

Intorno ai due anni è il momento di dire addio al ciuccio

Quando dire addio al ciuccio

Gli esperti consigliano di dire addio al ciuccio verso i due anni di vita del bambino, perché l’utilizzo prolungato potrebbe portare a malformazioni dei denti, insorgenza di carie anche nei denti da latte e difficoltà del linguaggio.

Non serve un tempo particolarmente lungo perché il bambino si abitui a non succhiare più il ciuccio o entrare nell’ottica di doversene separare: i bambini si abituano facilmente ai cambiamenti, perciò sarà molto utile anticipare al piccolo che nei giorni a venire ci sarà un grande cambiamento, ovvero che è arrivato il momento di dire addio al succhiotto.

È importante scegliere il momento giusto per separare il bambino da uno dei suoi oggetti preferiti, evitando di sottoporlo a questo stress in un periodo già problematico. Ad esempio, se il bambino è stato poco bene o si trova in un momento impegnativo, come il passaggio dall’asilo alla scuola elementare, probabilmente non sarà pronto alla novità: starà ai genitori individuare un momento sereno e appropriato.

Come dire addio al ciuccio. Quando e come toglierlo

Gli errori da non fare per dire addio al ciuccio

Uno degli errori più grossi che si possono commettere quando si cerca di dire addio al ciuccio, è quello di prolungarne l’uso oltre il termine previsto. Se avete stabilito un giorno in cui il ciuccio dovrà essere chiuso nel cassetto è indispensabile che manteniate tale programma. In questo modo farete capire al bambino che tutti rispettano le regole stabilite e non gli darete modo di pensare che con qualche capriccio può ottenere “uno sconto sulla pena”.

Un altro errore da non commettere è quello di usare il pugno duro ed arrabbiarsi esageratamente se il bambino chiede il succhiotto. È opportuno tranquillizzare il piccolo per evitargli altri traumi, oltre alla separazione dal suo ciuccio, facendogli capire che ormai è grande e non ha più bisogno di quell’oggetto da bimbi piccoli.

Molte mamme si aiutano con storielle che rendono il momento magico, come la favola delle fate che donano i ciucci ai neonati ma se li vanno a riprendere quando diventano degli ometti o delle signorine. Evitate, inoltre, di fare paragoni scomodi con cugini e fratelli maggiori, l’ultima cosa che può servire a vostro figlio è di sentirsi in difetto verso altri bambini.

Come dire addio al ciuccio. Quando e come toglierlo

Limitarne l’uso alla notte è un buon modo per dire addio al ciuccio gradualmente

Alcune strategie possono essere utili per arrivare a dire addio al ciuccio senza dover “combattere” troppo con il bambino. Ad esempio, potreste sostituire il ciuccio che abitualmente usa il vostro bambino con uno con che ha la tettarella troppo piccola e decisamente fuori misura per la sua bocca. In questo modo non riceverà più lo stesso piacere e potrebbe spontaneamente liberarsene. Se il bambino usa il ciuccio per lungo tempo durante la giornata, un altro sistema efficace è ridurne l’utilizzo progressivamente fino a limitarlo al momento di coricarsi.

Avrete capito che dire addio al ciuccio non è facile. E’ un avvenimento importante come imparare ad usare il vasino o cominciare a gattonare perciò è giusto farlo vivere al bambino nel modo più sereno possibile, come una vera conquista e non un mancanza!

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