Quando parliamo di educazione e crescita del bambino, dobbiamo tenere sempre a mente due importanti verità : che essere genitori è un lavoro molto duro e impegnativo e che i bambini sono tutti diversi.
Pertanto, se la mattina quando portate il vostro piccolo all’asilo è l’unico, o uno dei pochi, che piange e fa storie perché non vuole rimane, non sentitevi in colpa e non fatene una colpa al vostro bambino.
Andare alla scuola materna è uno dei passaggi più critici ed importanti della vita di vostro figlio. Fatta eccezione per i bambini che hanno frequentato il nido, quelli che per la prima volta si accingono a frequentare un asilo affrontano uno dei momenti più cruciali della loro esistenza, ovvero l’abbandonare la compagnia dei soli adulti ed iniziare a stare a contatto con i loro coetanei.
Si potrebbe pensare che questa sia una situazione rassicurante ma bisogna tener conto che è un cambiamento repentino e davvero radicale delle abitudini dei nostri figli. Può capitare che il bambino più sensibile, o quello più timoroso, si trovi spaesato, impaurito e decisamente preoccupato nell’affrontare questa nuova situazione.
Se dopo averlo visto piangere disperato per diversi giorni vi viene l’istinto di non portarlo più all’asilo, prima di prendere drastiche decisioni, tenete conto dell’importanza che ha la scuola materna nell’evoluzione sociale ed educativa del bambino.
Se in passato si trattava solo di un luogo in cui i bambini venivano accolti durante il giorno, fatti giocare e per lo più avviati alla religione cristiana dalla suore che gestivano gli asili, oggi si parla di vere e proprie scuole dell’infanzia, in cui i piccoli vengono condotti per mano verso il grande impegno che è la scuola elementare. Il passaggio poi alla scuola elementare risulterà meno faticoso per il piccolo, grazie alla preparazione ricevuta.
Perciò, tenete conto, che prima o poi il distacco e l’incontro con persone diverse dai familiari dovrà avvenire e che, con molta probabilità , allontanare l’evento non migliorerà la situazione. Ma che fare dunque se il bambino piange quando lo portate all’asilo? Innanzi tutto non sgridatelo e non fate l’errore di confrontarlo con gli altri bambini o i fratelli più grandi.
Sentirsi dire che i compagni sono migliori di lui non aiuterà di certo l’autostima e non infonderà sicurezza al bambino. Stategli vicino, fategli sentire il vostro appoggio e fategli capire che non lo state abbandonando e che nel giro di poche ore sarete di ritorno. Provate a chiedergli che cosa lo turba, parlate con lui e mentre lo fate cercate un contatto fisico che lo rilasserà .
Non fate mai l’errore di tornare indietro. Una volta salutato il bambino, anche se vi guarderà disperato dalla finestra, non tornate sui vostri passi. Una volta creato il precedente, il piccolo si aspetterà da voi che torniate di nuovo ogni giorno e questo non farà che aumentare il pianto e la disperazione.
State tranquille, avete affidato il vostro bambino a delle persone esperte e preparate che hanno affrontato situazioni simili un’infinità di volte, perciò avviatevi verso le vostre faccende con serenità .
Infine, ricordate che state facendo, sia voi che il vostro bambino, un grande passo perciò non siate dure nemmeno con voi stesse e se vi scappa una piccola lacrima è tutto normalissimo, perciò non fatevi problemi se voi ed il vostro bambino siete sensibili e soffrite particolarmente di questo primo ed importante momento di distacco.