Le coliche dei neonati sono molto diffuse sebbene c’è chi ne soffre in maniera intensa e chi, per fortuna, in modo molto lieve e poco doloroso. È normale che i genitori siano in ansia e si preoccupino quando vedono il proprio bambino piangere disperato lamentando una forte sofferenza, ma le coliche gassose sono eventi del tutto naturali e non pericolosi che si risolvono nell’arco di qualche mese. Il problema più grande che possono causare è una certa irritabilità nel bambino e difficoltà nel dormire e riposare.
I sintomi delle coliche dei neonati sono molto chiari e precisi: improvvisa irrequietezza, pianto sfrenato, movimenti della gambe, irrigidimento di braccia e mani. Le coliche dei neonati si possono presentare a qualsiasi ora della giornata e più di una volta al giorno ma, solitamente, sono tipiche delle ore serali soprattutto nei bambini allattati col biberon.
Comunemente le colichette iniziano a manifestarsi verso le 4-5 settimane di vita e si riducono progressivamente man mano che il bambino cresce. Se il bambino presenta i sintomi tipici delle coliche è consigliabile parlarne col pediatra, magari in occasione delle regolari visitate di controllo, per poter escludere altre rare patologie come, per esempio, il reflusso gastro-esofageo o l’accumulo di feci nell’ultimo tratto dell’intestino.
Cause delle coliche dei neonati
Ci sono varie ipotesi sui fattori che possono scatenare le coliche. Una prima teoria incolpa l’eccessiva presenza di gas nell’intestino causata dall’ingestione di aria durante la poppata. Per questo motivo molti pediatri consigliano l’uso di biberon anticoliche che, grazie a particolari valvole, permettono di ingerire il latte evitando che venga ingoiata anche aria. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che il bambino, una volta riuscito ad espellere il gas, riesce a calmarsi.
Una seconda tesi punta il dito verso la produzione dell’ormone motilina che causerebbe contrazioni intestinali. La produzione di questo ormone varia in rapporto al tipo di alimentazione e all’esposizione al fumo durante la gestazione. Questa teoria può essere confermata dal fatto che, per curare le coliche, alcuni medici prescrivono, con successo, farmaci antispastici.
Una terza teoria sull’insorgenza delle coliche dei neonati è basata su uno studio psico-relazionale delle famiglie dei neonati e ha riscontrato che le coliche sono più presenti nei primogeniti, dove il rapporto mamma-bambino è particolarmente intenso e i genitori tendono ad essere iperprotettivi. Inoltre, la ricerca ha evidenziato come i figli di donne che hanno vissuto una gravidanza difficile siano più soggetti a coliche.
Coliche dei neonati: come farle passare
Farsi prendere un po’ dal panico, specie le prime volte che il bambino si presenta sofferente, è normale ma è bene sapere cosa fare per riuscire ad alleviare le coliche dei neonati.
Innanzitutto sarà utile aiutare il bebè a mantenere una posizione rannicchiata, stringendolo tra le braccia o coricandosi con una postura comoda che vi sembri possa dargli sollievo. Abbassate le luci e create un ambiente tranquillo che limiti le stimolazioni visive e acustiche che potrebbero irritare di più il bambino e massaggiatelo delicatamente sulla pancia e sulla schiena.
Un’ottima alleata, come sempre, può essere l’auto. Infatti il movimento e le vibrazioni aiuteranno a rilassare il bambino e a farlo calmare. Evitate però di usare questo espediente troppo spesso, altrimenti abituerete il bambino ad uscire in macchina per potersi rilassare e sarebbe davvero controproducente!
L’uso del sondino può aiutare il bambino ad espellere l’aria in eccesso, soprattutto se il piccolo ha difficoltà ad evacuare. Il bebè potrebbe avere difficolta nella coordinazione tra spinta e dilatazione, ovvero quando spinge stringe lo sfintere invece di cercare di dilatarlo non riuscendo ad eliminare le feci. Se questo è il problema ve ne accorgerete perché il bambino pur provando a spingere, diventa rosso ma non ha risultati. È importante che limitiate l’uso del sondino perché è essenziale che il neonato impari ad evacuare senza aiuto.
Coliche dei neonati: rimedi naturali
Le tisane possono aiutare a calmare le coliche dei neonati, a sedare i dolori intestinali e a tranquillizzare i bambini: camomilla, verbena e finocchio sono le più indicate, rigorosamente senza zucchero o miele. Prima di acquistare le tisane fatevi consigliare modalità e dosi dal pediatra e prestate attenzione perché potrebbero interferire con il regolare andamento dell’allattamento. In particolare, se le somministrate vicino al pasto, potrebbero indurre un senso di sazietà.
Coliche nei neonati allattati al seno
I bambini che vengono allattati al seno possono soffrire di coliche durante l’intera giornata, diversamente da quanto accade ai bebè che assumono il latte dal biberon che tendono a soffrirne di sera.
Una mamma che allatta al seno dovrebbe prestare attenzione ad alcuni alimenti che potrebbero aumentare l’insorgenza delle coliche dei neonati. Innanzitutto sono da evitare latte e derivati, ma non sarebbe male se riuscisse a limitare anche l’assunzione di frutta secca, pesce e uova che potrebbero scatenare allergie al latte nel bambino.
Le nonne consigliano di evitare anche alimenti come i cavolfiori e legumi, ma non è stato dimostrato che effettivamente questi cibi aumenti il gas nel pancino dei bambini e portino poi alle tanto odiate coliche dei neonati.